La Openjobmetis si prende un’altra soddisfazione

Varese, senza Eyenga e con Maynor non al meglio, batte anche Capo d'Orlando con una bella prova di Okoye (22 punti). Decisivi gli ultimi minuti: 80-73 il finale

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Menomata nei suoi uomini chiave di questo finale di stagione (Eyenga fuori, Maynor debilitato), la Openjobmetis mette comunque in carniere la terza vittoria consecutiva, superando in una gara testa a testa la mai doma Capo d’Orlando. Non un successo semplice per i biancorossi, con gli ospiti mai domi (nemmeno sul -8) e capaci di punire un paio di cali di concentrazione per scappare sul +6 a meno di 4′ dalla sirena finale con due triple di McGee e Soragna.
In quel momento però, la Openjobmetis ha mostrato i muscoli e dimostrato di aver acquisito quella forza mentale già decisiva sette giorni fa a Sassari: l’attacco che aveva un po’ singhiozzato ha prodotto subito la riscossa (tripla di Rautins, penetrazione di Maynor) e permesso poi a Kangur di aggiungere due giri perfetti dalla lunetta mentre dalla parte opposta l’Upea si è messa a sparare a vuoto. Finale in festa quindi a Masnago, e forse il più contento di tutti è coach Attilio Caja che con questo ennesimo successo avanza ancora di più la propria candidatura per una riconferma in vista della prossima stagione.

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L’eroe di giornata però non è il tecnico ma un altro giocatore, Stanley Okoye: il nigeriano “di scorta”, pronto a finire in tribuna con la squadra al completo, si è regalato una prova da MVP con la bellezza di 22 punti conditi da 9 rimbalzi, 3 assist, 30 di valutazione e il bacio accademico virtuale di tutto il palazzetto. Una bella soddisfazione per un ragazzo mai sopra le righe e devoto alla squadra, premiato anche con il quintetto base nella serata dell’assenza di Eyenga.
Il solo rammarico riguarda il fatto che questo risveglio sia giunto troppo tardi: il treno playoff è praticamente sfumato e ora l’obiettivo è solo quello di concludere lancia in resta. Cosa che comunque Varese sta facendo bene.

COLPO D’OCCHIO – Qualche vuoto sugli spalti del PalaWhirlpool per una partita che in effetti alla vigilia non è di quelle che stuzzicano gli spettatori. Cornice comunque buona al palazzetto dove Gianmarco Pozzecco, in parterre, gioca il suo personalissimo derby da doppio ex della serata. Nella gabbia anche una rappresentanza di tifosi siciliani.

PALLA A DUE – Tocca a Chris Eyenga restare in borghese per questa partita, terz’ultima di stagione regolare. L’ala non ha recuperato dal risentimento all’adduttore e lascia così spazio al rientrante Diawara: i due titolari del ruolo sono però Okoye e Kangur. Griccioli recupera per l’occasione Gianluca Basile, ma l’unico italiano in quintetto è “Sunshine” Pecile.

LA PARTITA – La squadra di Caja parte subito abbastanza bene: vero che la difesa talvolta si perde, ma in genere i biancorossi costringono gli ospiti a tiri difficili, con i lunghi di Griccioli presto in difficoltà. In attacco Maynor non ha il passo consueto ma regala ugualmente a Jefferson qualche pallone da schiacciare: al 10′ è 18-15 interno.
L’Upea non ci sta, resta in scia nel secondo quarto e sorpassa brevemente con i canestri di un McGee piuttosto efficace. L’eroe di casa è però Okoye che chiude la prima metà di gara in doppia cifra; applausi anche per Diawara tornato in campo e presto a segno con un cesto di prepotenza. Non basta ciò però per chiudere avanti la prima parte di gara: l’Upea sorpassa e tiene il vantaggio minimo sulla sirena (34-35).
Il terzo quarto però è il migliore di Varese: Rautins e Callahan tornano a colpire da fuori dopo qualche errore, Okoye non smette di segnare mentre Capo paga gli errori dalla lunetta e un attacco con alcuni passaggi a vuoto. La Openjobmetis tocca il +7 in un paio di occasioni, festeggia la tripla di Diawara e all’ultima pausa conduce 56-50.

IL FINALE – Gara però tutt’altro che chiusa; Soragna e Letho si rispondono da 3 punti, colpisce anche Callahan ma Basile dalla lunetta riporta i suoi a -1. Il sorpasso è di McGee da lontanissimo e in quel momento Masnago inizia a soffrire anche perché poco dopo Soragna mette il 64-70 dall’angolo. Capo però forse tira il fiato troppo presto, si dimentica Rautins (tripla) e subisce due penetrazioni vincenti di Maynor. Il pareggio è del solito Okoye, gli ospiti affrettano i tiri, li sbagliano e dalla lunetta Kangur e Rautins la chiudono una volta per tutte: 80-73. 

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Aprile 2015
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