Aimetti: “Facciamo squadra per Whirlpool”

L'intervento del primo cittadino di Comerio dove ha il quartier generale la multinazionale americana

whirlpool comerio

 

L’intervento di Silvio Aimetti, sindaco di Comerio, in merito ai licenziamenti annunciati da Whirlpool che ha il proprio quartier generale nel paese da lui amministrato.

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Dopo qualche giorno dall’annuncio di Whirlpool sui nuovi esuberi, vorrei portare un contributo, in qualità di sindaco del territorio, a questa vicenda così complessa. Il mio Comune in particolare ha un legame profondo con questa azienda, che considera in parte “sua”.

Ignis infatti è stata la creatura di Giovanni Borghi che proprio a Comerio ha iniziato una stupefacente avventura imprenditoriale, basata sul suo genio a cui si sono sommate le tante buone qualità della nostra gente; l’operosità, lo spirito di sacrificio, la creatività. Una miscela vincente che per 60 anni ha creato lavoro, ha permesso di far nascere e crescere famiglie, a figli di studiare e, a loro volta, contribuire alla crescita del nostro territorio. Sembrava una bella storia destinata a durare per sempre, ora dopo anni di crisi sembra che questo, a Comerio, potrebbe finire. Cosa possiamo fare ? Le parti sociali, l’azienda, le istituzioni governative cercheranno nelle prossime settimane di trovare delle soluzioni per salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro, penso in particolar modo a quelle persone che sono in azienda da molti anni e che hanno dato tanto a Whirlpool.

Io credo però che nessuno sia indenne da colpe e che anche le istituzioni locali, al di là dell’appartenenza politica, le parti sociali, le associazioni di categoria e le tante pmi del nostro territorio debbano attivarsi in modo serio e concreto per rilanciare il territorio.

Posso capire che per una multinazionale globale la storia ed il legame col territorio non siano prioritari in questo momento storico, anche se va dato atto a Whirlpool che sta investendo moltissimo nella fabbrica di Cassinetta, proprio per questo il nostro compito deve essere quello di dimostrare, con i fatti, che invece la tradizione, la capacità di fare elettrodomestici, creatasi in diversi decenni, siano un patrimonio concreto e tangibile in grado di creare ulteriore valore e profitto nel lungo periodo.
Occorre però, e qui mi rivolgo anche ai colleghi sindaci ed ai soggetti sopracitati fare squadra.

Creiamo dei corsi di formazione presso i nostri cfp per formare operatori specializzati del settore dell’elettrodomestico, istituiamo un corso di laurea presso l’università dell’Insubria in industrial design, con il contributo delle associazioni datoriali sensibilizziamo le pmi dell’indotto su temi quali la qualità di processo e di prodotto, etc., etc… in poche parole reagiamo in modo propositivo dimostrando un impegno concreto del territorio e delle parti per far capire, non solo a Whirlpool, ma più in generale alle altre aziende manifatturiere che devono credere in noi e nella nostra capacità».

È troppo facile (anche se comprensibile) prendersela col governo o con Whirlpool in questo momento, la classe dirigente del territorio deve prendersi le proprie responsabilità fino in fondo una volta per tutte.

di
Pubblicato il 22 Maggio 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Veracleme

    Mi sembra alquanto tardiva la presa di posizione del sindaco.Una multinazionale posta in un luogo IRRAGIUNGIBILE con mezzi pubblici in quanto i pullman che collegano le stazioni partono solo da Varese e con frequenza di 1 ora anche negli orari di punta.Con la propria auto le strade sono impraticabili: bloccate da tir che si incastrano in strettoie e PONTI in cui non potrebbbero transitare.Decine di email mandate negli anni all’attenzione del sindaco rimaste senza risposta.Assenza di parcheggi.

  2. Avatar
    Scritto da Mar79

    Se non ho letto male Whirlpool, oltre agli esuberi dichiarati, sposterà il quartiere generale da Comerio in un posto verso Milano. Ciò vorrebbe dire che il comune di Comerio perderà la sede storica con tutti i relativi benefici economici e che la provincia di Varese perderà quasi mille posti di lavoro ad alto contenuto professionale.

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