“Al posto del Calzaturificio Borri ci sarà una Coop”
In comune è già arrivata la richiesta di Coop Lombardia che, al momento, rimane congelata. E l'ipotesi della rotonda lungo il viale si fa sempre più concreta

«E’ pervenuta all’ufficio del Suap una richiesta da Coop Lombardia per una struttura di vendita da 2.500 metri quadri»: è questo quello che ci sarà all’interno del Calzaturificio Borri, nella parte privata al cui interno sono iniziati i primi lavori di demolizione. L’annuncio è arrivato dall’assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni a margine dell’ultimo consiglio comunale.
«La richiesta è ad oggi congelata -continua Reguzzoni- in attesa delle necessarie autorizzazioni urbanistiche per i lavori» dal momento che, per ora, l’iter per la conversione della destinazione d’uso dell’edificio non è ancora iniziata. Ma è solo una formalità. I contatti tra amministrazione e privati sono costanti anche perché «gli oneri di urbanizzazione della realizzazione del centro commerciale serviranno a finanziare il primo lotto di lavori nella parte pubblica del calzaturificio».
E c’è già un punto di incontro: la rotonda sul Viale della Gloria. L’ipotesi di modificare l’intersezione tra il viale Duca D’Aosta e le vie Mameli e Galilei si fa infatti sempre più concreta al punto che «farà parte degli atti del nuovo piano urbano del traffico», anticipa l’assessore alla viabilità, Claudio Fantinati. L’azienda che sta redigendo il piano, infatti, ha realizzato un approfondimento specifico su quell’intersezione «producendo l’ipotesi di una rotonda che renderà molto più fluido il traffico dell’intera zona». Fantinati spiega infatti che «ad oggi l’onda verde lungo il viale viene interrotta proprio in quel punto perché le intersezioni laterali richiedono tempi più lunghi: la rotonda è la soluzione migliore».
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