Fai da te tecnologico: è meglio essere informati
Nel mese di marzo, la Liuc ospiterà diversi momenti di formazione e approfondimento di modelli e linee guida legati alla tecnologia grazie a DiDIY

Nel mese di marzo sarà possibile approfondire vari aspetti del “fai da te digitale” (Digital Do It Yourself, DiDIY), un fenomeno socio-tecnologico sempre più diffuso incentrato sull’interesse di singoli individui, spesso attraverso comunità online aperte, appunto a “fare da sé” con l’uso di dispositivi digitali come stampanti 3D e schede Arduino. Una ricca fonte di opportunità, ma anche di minacce.
Il “fai da te digitale” infatti è un fenomeno non ancora studiato sistematicamente, e tuttavia così rilevante, che la Commissione Europea ha finanziato il progetto di sette partner internazionali, DiDIY appunto, il cui obiettivo è di produrre ben fondati modelli e linee guida per supportare sia la formazione sia la definizione di politiche sul DiDIY, inteso come un fenomeno in corso che, pur fondandosi sulla tecnologia, dovrebbe essere guidato e conformato da strategie sociali e culturali, non dalla tecnologia.
In occasione di alcune iniziative che si terranno nelle prossime settimane in diverse città italiane, dedicate alla scienza, alla festa della donna e al modellismo, alcuni partner del progetto presenteranno il fenomeno del “fai da te digitale” approcciandolo da diversi punti di vista – le questioni di genere, la creatività – e attiveranno presso lo stand di SmartUp, il Laboratorio Fabbricazione Digitale della LIUC – Università Cattaneo, un infopoint per il pubblico di appassionati, e si suppone di makers, in visita al Salone Internazionale Expo Model Show in programma a MalpensaFiere (Busto Arsizio – VA http://www.expomodelshow.it/2016/ ), il 19 e 20 marzo.
Le iniziative in programma:
8 marzo 2016 I ore 13.30 – 18.00
Yes WE STEM Roma (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-yes-we-stem-22130304336)\
“Il fai-da-te digitale può cambiare la società, ma che spazio ha per le donne? Qualche dato e un invito dal progetto DiDIY”
Marco Fioretti – Free Knowledge Institute
14 marzo 2016 I ore 11.00
X Settimana della Scienza Gallarate (http://settimanadellascienza.it/)
“Fai-da-te-digitale: una nuova alleanza tra tecnologia e creattività”
Luca Mari, LIUC – Università Cattaneo, coordinatore del progetto DiDIY
Per le modalità di registrazione e di accesso alle diverse iniziative consultare i siti delle manifestazioni.
Cos’è il progetto DiDIY
Il progetto di ricerca DiDIY (www.didiy.eu), che rientra nel topic “Human-centric Digital Age” del framework Horizon 2020, sta studiando come il fenomeno del Digital Do It Yourself stia:
• cambiando le organizzazioni, il lavoro, la formazione, la ricerca e il design creativo;
• modificando la dimensione sociale della creatività;
• influenzando i sistemi legali;
• cambiando gli aspetti etici, e mira a fornire modelli interpretativi del fenomeno e linee guida per decisori che vorranno valorizzarne le dinamiche individuali e sociali.
Il progetto DiDIY è stato avviato all’inizio del 2015 e ha una durata di 30 mesi.
I materiali realizzati a oggi (risultati di progetto, fact sheets, articoli, blog post) sono disponibili nel sito www.didiy.eu, che raccoglie diversi contributi e segnala iniziative nelle quali viene presentato il progetto o relative a temi a questo correlati:
• risultati di progetto: http://www.didiy.eu/project/results
• fact sheets: http://www.didiy.eu/project/fact-sheets
• calendario eventi: http://www.didiy.eu/event-created/month/2016-03
Il sito è aperto anche alla collaborazione con altre persone, progetti e comunità interessate al Digital Do It Yourself, dagli insegnanti ai makers alla pubblica amministrazione, che sono invitati a condividere esperienze e informazioni, a contribuire al blog e a segnalare a loro volta eventi legati a DiDIY:
• blog http://www.didiy.eu/blog
• segnalazione casi: www.didiy.eu/node/add/didiy-case
• segnalazione eventi: www.didiy.eu/node/add/event-calendar
Il gruppo di ricerca
Il progetto DiDIY è realizzato, attraverso un team multidisciplinare (www.didiy.eu/project/people), da un Consorzio internazionale di sette Partner (www.didiy.eu/project/partners):
• LIUC – Università Cattaneo (www.liuc.it), un’Università non statale fondata nel 1991 dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che offre corsi di laurea in Economia, Giurisprudenza e Ingegneria
• Communication and Media Research dell’Università di Westminster (UK, www.westminster.ac.uk/camri), un centro leader mondiale nella ricerca su media e comunicazione
• Ab.Acus srl (www.ab-acus.eu), una società la cui mission è progettare e sviluppare prodotti e servizi tecnologicamente avanzati
• Manchester Metropolitan University (UK, www.mmu.ac.uk), il più grande campus per gli studi undergraduate nel Regno Unito, particolarmente specializzata nei servizi per l’inserimento professionale
• Free Knowledge Institute (NL, http://freeknowledge.eu), un hub che, dal 2007, coordina diversi progetti internazionali negli ambiti del Free Software, Open Standards, Open Educational Resources, Access to Knowledge
• Amerikaniko Kollegio Anatolia (GR, www.act.edu), un ente di formazione non–profit con un corso articolato in Business, Business Computing, Relazioni Internazionali e Inglese
• Politecnico di Milano (www.polimi.it), un’Università scientifico – tecnologica fondata nel 1863, che forma ingegneri, architetti e designer industriali
Per altre informazioni o comunque per saperne di più sul progetto DiDIY, inviare un’email a didiy@didiy.eu o usare il form su www.didiy.eu/contact
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