Denaro e gioielli in frigo: truffatori in azione
Truffatori sempre all’opera. Vittime, come spesso accade, persone anziane che si fanno abbindolare da abili e spregiudicati criminali
Truffatori sempre all’opera. Vittime, come spesso accade, persone anziane che si fanno abbindolare da abili e spregiudicati criminali.
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato di Varese in servizio presso la Squadra Volante della Questura è intervenuto in soccorso di due cittadini che, in due differenti occasioni, sono stati raggirati da un uomo, che si è presentato presso le loro abitazioni qualificandosi come incaricato dell’azienda dell’acqua.
Dopo aver ottenuto la fiducia dei malcapitati, in entrambi i casi, l’individuo ha chiesto sia di controllare il contatore sia di avere un bicchiere d’acqua per poter verificare la presenza di elementi tossici in essa.
Il truffatore ha quindi introdotto un “misterioso” strumento nel bicchiere, il quale a contatto con l’acqua ha attivato una luce rossa. In base a ciò, l’individuo ha fatto credere alle vittime che quel segnale indicava che l’acqua era stata inquinata dal mercurio ed era pertanto necessaria una disinfezione delle tubature.
Per fare ciò, il truffatore ha chiesto alle vittime di conservare tutto il denaro ed i preziosi in frigo, allo scopo di non danneggiarli durante la disinfestazione, mostrando, per corroborare la sua strana richiesta, due banconote parzialmente corrose.
I malcapitati, allarmati dalla possibilità di perdere i loro averi, hanno incautamente posto in essere quanto richiesto dall’uomo ma con delle differenze: in un caso, infatti, la vittima insospettitasi successivamente dalla strana richiesta, ha vigilato personalmente l’operato del presunto incaricato, riuscendo così a salvare i suoi averi; mentre il secondo malcapitato, distraendosi, ha consentito ad un complice del malfattore di sottrargli il denaro collocato all’interno del frigo.
Il consiglio è quindi sempre lo stesso: non fare entrare in casa persone sconosciute e prestare molta attenzione quando queste si qualificano come incaricati di servizi pubblici e non sono annunciati formalmente o identificabili. La stessa azienda Aspem aveva segnalato la presenza di loschi figuri che si aggiravano in zona via Sorrisole, diffondendo false notizie e tentando di truffare alcuni cittadini.
Nel dubbio verificare chiamando il numero di emergenza 112 NUE.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
lenny54 su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
PConso su La politica come servizio al territorio: Davide Galimberti e Matteo Bianchi a confronto ad Azzate
Felice su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
lenny54 su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
mariocas su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.