Il cambiamento si affronta con investimenti e formazione continua

La Primetals Technologies Italy ha aperto le porte dell’azienda ai figli dei dipendenti, alla scoperta delle professioni del futuro

univa

«Per Primetals i propri dipendenti sono un valore inestimabile». A parlare è Giuseppe Ferrario, amministratore delegato dell’impresa marnatese, nata nel 2015 dalla volontà di Mitsubishi Heavy Industries e Siemens di unire i loro sforzi per dare una risposta tecnologica alle esigenze delle industrie siderurgiche mondiali. Con lo scopo di promuovere la cultura scientifica e tecnologica tra i più piccoli, stimolare l’acquisizione di un metodo di analisi e risoluzione di problemi di natura scientifica, nonché sviluppare competenze trasversali, la Primetals ha aperto, sabato scorso, le porte dell’azienda ai figli dei propri dipendenti.

Una mattinata dedicata a laboratori ludico-esperienziali, organizzati in collaborazione con Junior Achivement. Guidati da un team di educatori esperti, i ragazzi tra i 7 e i 12 anni, sono stati divisi in gruppi per lavorare su un piccolo progetto. Sullo sfondo le nuove competenze del XXI secolo.

«Crediamo che sia importante portare avanti iniziative come questa per rafforzare la fiducia reciproca che si instaura in un solido rapporto tra azienda e dipendenti – prosegue Ferrario -. La nostra forza poggia sulle competenze e pertanto crediamo che sia importante essere preparati e consapevoli di tutti i cambiamenti che sono in atto in questo momento storico».

In altre parole, i nostri figli rappresentano, per definizione, il domani, il futuro ed è nostra responsabilità prepararli ad essere parte e fautori del cambiamento tecnologico in corso. E quale modo migliore che coinvolgerli in prima persona, in un contesto ideato ad hoc per loro, in attività che rappresentano il futuro che li aspetta? «I ragazzi di oggi saranno i lavoratori di domani, è fondamentale prepararli alla rivoluzione che è in atto. Con questa iniziativa ci poniamo l’obiettivo di offrire spunti di riflessione sui cambiamenti che si prospettano di fronte a noi. Inoltre desideriamo rafforzare la rete di relazioni tra i nostri dipendenti, perché stare insieme in contesti diversi dalla quotidianità ci aiuta a conoscerci meglio e a favore l’empatia”, conclude l’amministratore delegato della Primetals. Ma, prima di mostrare alle nuove generazioni le professioni del futuro, occorre fare un passo indietro per spiegare chi è e cosa fa l’azienda varesina che organizza un incontro tra i figli dei propri dipendenti e le nuove competenze tecnologiche.

Che cosa fa e cosa produce Primetals?
Primetals Technologies Italy, che incorpora l’eredità di marchi gloriosi italiani e esteri quali Pomini – Ashlow – GFM – Voest Alpine – Morgan, è all’interno di questo gruppo il centro di competenze tecnologica per la ricerca, la progettazione e la costruzione e l’installazione di laminatoi a caldo per prodotti lunghi in acciaio. La società è in grado di offrire una gamma completa di servizi post vendita mentre i progetti multidisciplinari sono realizzati in cooperazione con le altre unità di Primetals Technologies. La responsabilità di Primetals Technologies è inoltre quella di gestire i progetti anche di altre unità Primetals per l’industria siderurgica italiana.

Quali sono i vostri mercati di riferimento e qual è la quota di export del vostro fatturato?
La società opera a livello internazionale in tutti i 5 continenti e i mercati più importanti sono quelli rilevanti per l’industria siderurgica: Europa, Stati Uniti, Russia, Cina, India e negli ultimi anni paesi emergenti quali Pakistan, Bangladesh, Iran ed estremo Oriente. L’export ha una quota molto rilevante che sia aggira mediamente fra l’85% e il 90%.

Spesso a parlare per l’azienda è il proprio parco clienti: può farci un esempio di organizzazioni che si sono rivolte a voi e dove voi siete riusciti a collocare la vostra produzione?
Un esempio tra i più rilevanti di cliente strategico acquisito negli ultimi anni è la società Kazaka ARBZ con la quale abbiamo realizzato il più recente impianto per la produzione di rotaie ferroviarie realizzato negli ultimi anni al mondo. La società ARBZ, che nasce da una Joint Venture fra un gruppo privato locale e le ferrovie kazake, ha comperato da noi non solo il cuore dell’impianto di laminazione ma anche tutti gli impianti di completamento del processo quali i sistemi per i controlli non distruttivi in linea del prodotto, i laboratori per l’analisi del prodotto e la sua certificazione, le officine per la tornitura dei cilindri di laminazione e la manutenzione dell’impianto.

Ci sono importanti commesse in programma?
Sulla scia del successo di ARBZ, stiamo seguendo alcune offerte con clienti importanti nel campo della produzione di rotaie ferroviarie. Ci prepariamo inoltre ad un ritorno sul mercato giapponese, grazie al forte radicamento della nostra capo gruppo, per servire i produttori di acciaio di qualità dopo alcuni anni di assenza di questo mercato.

Come sta andando il momento, quali sono i vostri trend di fatturato?
Dopo anni estremamente difficili dovuti alla stagnazione mondiale della siderurgia, i trend di fatturati sono tornati a crescere in maniera interessante.

Quanto è importante per voi l’attività di ricerca e sviluppo? Si può quantificare la quota di fatturato che dedicate a queste attività?
La ricerca e sviluppo è da sempre un’attività strategica della nostra società, a cui dedichiamo un budget attorno all’1,5% del nostro fatturato.

Molte aziende si definiscono oggi 4.0. Anche Primetals lo è? Come si concretizza nei vostri stabilimenti il concetto di Industria 4.0?
Ultimamente il discorso Industria 4.0 è entrato prepotentemente a far parte dei nostri piani come anche di quelli dei nostri clienti in uscita dalla crisi. Nell’enorme varietà di dati e di competenze necessarie per gestire il processo siderurgico, l’azienda deve essere sempre più organizzata in sistemi digitali che supportino opportunamente gli operatori nelle loro decisioni gestionali. Il futuro della nostra impresa è nell’ulteriore sviluppo della digitalizzazione dei nostri processi interni e ancor di più quella degli impianti e delle soluzioni che offriamo ai nostri clienti.

Progetti per il prossimo futuro?
Nel futuro in un’ottica di miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro e della qualità del prodotto, gli impianti siderurgici dovranno avere sempre più persone in grado di monitorare da remoto i processi tramite strumenti informatici e digitali. Per andare in questa direzione anche la nostra società dovrà evolvere verso competenze interne sempre più “high tech” così come chiunque operi in settori industriali di alto contenuto tecnologico, se vuole rimanere sul mercato. Questo si fa prima di tutto investendo sul capitale umano di oggi e di domani, in questa direzione va anche l’iniziativa che stiamo promuovendo.

Il timore diffuso è che la quarta rivoluzione industriale comporterà una perdita consistente di posti di lavoro. Visto da Primetals questo è vero?
Secondo una ricerca del World Economic Forum, le nuove tecnologie sostituiranno molte mansioni oggi svolte dall’uomo di qui al 2020 e solo un programma di formazione continua e investimenti ad hoc nelle industrie potranno preparare gli addetti di oggi a questo cambiamento. Una delle previsioni più accreditate sul futuro del mondo lavorativo è che il 65% dei bambini che oggi inizia la scuola elementare farà da adulto un lavoro che oggi nemmeno esiste. Da tempo gli esperti si confrontano sulle conseguenze della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro, prospettando scenari opposti. Da un lato c’è chi ipotizza che la digitalizzazione e l’automazione distruggeranno posti di lavoro, dall’altro c’è chi prevede scenari diversi, cioè che proprio dalla digitalizzazione e dallo sviluppo di nuove competenze nasceranno nuove occupazioni. Personalmente mi sento più vicino a chi sostiene che maggiori rischi derivino dalla carenza di tecnologia.
Per questo motivo è necessario affrontare la sfida trasformandola in una grande opportunità di crescita e il primo passo che dobbiamo compiere è lavorare sul concetto di formazione continua, creando un sistema virtuoso tra mondo scolastico e imprese. La formazione deve procedere di pari passo con l’evoluzione tecnologica, fornire competenze necessarie ad un sistema industriale che cambia, considerando che imprescindibili sono le skills comunicative, di creatività, di leadership, di relazione.
Tutto questo è valido anche per il mondo Primetals. La sfida che siamo chiamati ad affrontare è enorme. I nostri sistemi devono essere in grado di gestire non solo impianti, estremamente automatizzati per generare valore e competitività, ma devono integrarsi con le necessità future e qui mi riferisco alla loro sostenibilità (energia e ambiente). Sempre più sarà necessario che i processi produttivi siano interconnessi, portando un completo cambiamento dei modelli di business, per arrivare ad un schema di produzione digitalizzata con la realizzazione di sistemi intelligenti attraverso una fusione di macchine, software e risorse umane. Per questo motivo siamo convinti che il cambiamento richiederà un forte investimento sia di mezzi che di risorse umane. Nei nostri impianti saranno necessarie figure professionali sempre più qualificate e fortemente motivate all’evoluzione tecnologica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Giugno 2017
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