Il centrodestra attacca: “Referendum sulla sosta”

I partiti e i movimenti civici di opposizione fanno cartello e dicono che il sindaco Galimberti non ascolta i cittadini

centrodestra varese

La campagna elettorale inizia il giorno dopo le elezioni e il centrodestra è già partito in anticipo. Oggi un vasto gruppo di opposizione alla giunta Galimberti si è presentato alla stampa e il segretario cittadino leghista Carlo Piatti ci ha dato una notizia interessante: “Organizzeremo un referendum cittadino contro questo piano della sosta. E’ una procedura un po’ complessa, ma noi andremo avanti su questa strada e chi vorrà seguirci sarà ben accetto”.

Il segretario cittadino di Forza Italia Roberto Leonardi però traccia un orizzonte ben più ampio: “Inizieremo la stesura del nostro programma politico, che poi proporremo alla città, un programma alternativo a ciò che sta facendo la giunta”.

Un documento comune è stato firmato da Roberto Leonardi coordinatore cittadino di Forza Italia, Carlo Piatti segretario cittadino della Lega Nord, Paolo Orrigoni portavoce della Lista Orrigoni, Ruben Benedetti portavoce del Popolo della Famiglia, Giovanni Chiodi coordinatore della lista Varese Popolare, Mattia Colombo e Giuseppe Terziroli indipendenti di Varese Civica, Giacomo Cosentino presidente dell’associazione Orizzonte Ideale, Gennaro Gesuito coordinatore provinciale di Rivoluzione Cristiana, Salvatore Giordano portavoce Fratelli d’Italia, Francesco Marcello presidente del circolo Destra Italiana.

Il manifesto nasce anche sui temi contingenti di questi giorni. Il centrodestra civico e allargato sottolinea una ferma contrarietà ai provvedimenti della giunta Galimberti. Il documento accusa la giunta di “indifferenza nei confronti dei cittadini”. Denuncia gli aumenti delle rette negli asili nido, nelle materne, l’aumento dei costi nei parcheggi. Ma anche il caso dello spostamento della scuola Addolorata e la soppressione dei rimborsi spese ai volontari anziani, oltre che la “pedonalizzazione alla cieca” in via Sacco e la mancanza di un piano di sviluppo turistico culturale. Il centrodestra definisce quanto fatto dalla giunta nei confronti delle infermiere dell’ospedale Del Ponte un premio di consolazione senza sostanza e attacca l’assessore Civati (“accompagnerà le infermiere  a prendere la macchina ogni sera?”).

Primo obiettivo sarà quello di chiedere che cosa ne è stato del referendum sullo stipendio del sindaco, una promessa che Galimberti fece in campagna elettorale e che ora il centrodestra allargato ai civici, anche se non è il “tema dei temi”, vorrebbe diventasse un banco di prova per misurare il consenso della giunta in città in queste ore.

Stando a quanto afferma Paolo Orrigoni tuttavia la giunta oggi è chiusa a ogni contributo: “Un atteggiamento che ha molta distanza tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto, non c’è stato assolutamente quell’ascolto e collaborazione che era stata proposta dal sindaco. Ieri sera l’assessore Civati ha persino detto che la minoranza non aveva fatto proposte sul piano della sosta, quando invece ne avevamo fatte molte e tutte bocciate per una posizione ideologica. L’amministrazione sembra quella delle tre scimmiette, non ascolto non vedo e non parlo. Si sente la mancanza di una figura elegante, pacata e attenta alla gente come Attilio Fontana”

Il leghista Piatti ritiene che “molta gente che ha votato per il Pd e Galimberti si è pentita, se pensiamo solo al piano parcheggi e ad altri provvedimenti che non erano stati minimamente accennati in campagna elettorale quando avevano detto che avrebbero abolito il costo del parcheggio a mezzogiorno e basta”.

Dai civici di Mattia Colombo è arrivato un monito a controllare la giunta con  un osservatorio democratico dei cittadini. Simone Longhini di Forza italia ricorda che ci sono già cinque richieste di modifiche protocollate al piano sosta: “Ma vogliono ricordare – afferma – i tanti tagli alle scuole e in particolare quello alle scuole paritarie. Vorremmo capire come mai ancora non ci sia traccia del referendum sullo stipendio del sindaco.  A questo punto, basta che non sia a carico dei cittadini, l’importante è che venga fatto”.

In generale, il punto su cui tutti concordano è la critica al metodo, come ha ricordato Roberto Leonardi di Forza italia: il centrosinistra di Galimberti viene accusato di imporre scelte dall’alto e di essere autoritario. E Carlotta Calemme di Forza Italia ha aggiunto: “Il sindaco fa convocare le commissioni e il consiglio solo raramente. La commissione area vasta ad esempio, che doveva dialogare con gli altri comuni per il piano sosta, è stata convocata due volte e solo per nominare i presidenti, questo è il metodo del sindaco”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 23 Settembre 2017
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