Okoye irreale, Vene spiega il basket
Partita strepitosa dell'ala nigeriana, 26 punti con il 75% al tiro. L'estone però si conferma "giocatore totale". Prima prova positiva per Delas, gli esterni USA invece zoppicano ancora
AVRAMOVIC 7,5 – Tredici punti, anche creandosi lo spazio per andare fino in fondo, sette falli subiti (sopravvissuto a quello terminale di Fesenko), quattro palloni recuperati, alcuni fondamentali. Che dite: lo perdoniamo per la mira tornata sbilenca dall’arco dei 6,75?
VENE 7,5 – Lo abbiamo già detto, lo ripetiamo. Che gioia veder giocare uno del genere, uno che prima di tutto capisce il gioco e i suoi interpreti, e in seconda battuta mette in campo movimenti perfetti, da manuale del basket. Quando poi anche il tiro va dentro (12 punti con 5/9 accanto ai 5 assist), Siim-Sander diventa un giocatore totale.
OKOYE 9 (IL MIGLIORE) – Letteralmente irreale in attacco, Stan infila 10 punti quando ancora deve terminare il riscaldamento e poi sale fino a quota 26 contro un’avversaria di vaglia e completa in tutti i ruoli. La tripla segnata nel quarto periodo, fuori ritmo e senza parabola, è determinante nel rimettere l’inerzia della partita in mani biancorosse. Varese lo controlla per la prossima stagione, ma a questo punto val la pena muoversi per adeguare il suo contratto.
TAMBONE 6,5 – Approfitta delle difficoltà di Larson nella prima parte di gara per guadagnare minuti e metterli a frutto, per sé e soprattutto per la squadra. Infila due triple, dirige con giudizio la squadra, fa il suo in difesa contro un marpione come Filloy.
CAIN 6,5 – La sua serata non si era certo preannunciata come facile, vista l’ingombrante presenza del marcantonio Fesenko dall’altra parte della barricata. Messe subito da parte le velleità di fare canestro (appena 2 punti), Cain si è concentrato sulle proprie specialità: rimbalzi (8, un paio eccelsi) e distribuzione del gioco (riguardatevi l’assist a Larson…). Qualche problema di falli, ma contro Fesenko erano da mettere in conto.
DELAS 6,5 – Prima partita ufficiale a Masnago per il croato e primo giudizio al di sopra della sufficienza. Dà più volte il cambio a Cain, non brilla per rapidità o esecuzione ma poi, nel quarto periodo, estrae dal cilindro alcune giocate decisive. Un canestro importante, una palla recuperata in tuffo (!), diversi falli subiti. Benvenuto.
FERRERO 6 – Il voto alla partita è una sufficienza normale, quello di incoraggiamento invece è un 10. Il capitano ha fatto di tutto per sistemare una caviglia davvero conciata e sta riprendendo poco per volta il suo posto in squadra. Credeteci: non è un caso che senza di lui Varese abbia perso due volte.
WELLS 5,5 (IL PEGGIORE) – Non calchiamo la mano con il voto, perché in una serata negativa l’americano ha comunque prodotto 8 punti e 4 assist, compreso un canestro al 24° secondo arrivato in un momento difficile. Però non possiamo dire che la sua partita ci sia piaciuta: tanto “pompar palla”, tante azioni in cui ha scelto di scaricare a qualcuno l’onere di chiudere i giochi.
LARSON 5,5 – Picchi negativi più bassi rispetto a Wells, però il giocatore prelevato in Belgio stasera (ma anche a Pistoia) ha dimostrato di saper mettere da parte gli errori e di cercare di rimediare ai problemi. Nel finale Caja lo tiene in campo e lui arriva a un passo dalla riabilitazione totale (soprattutto con quella tripla dopo palleggio tra le gambe). Poi però sbaglia i liberi per chiudere la contesa…
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