Villa Castiglioni aggiudicata all’asta: si torna sperare
Dopo tante aste andate a vuoto, questa mattina l'antica residenza al centro di una procedura fallimentare è stata venduta ad un acquirente al momento sconosciuto
Villa Castiglioni di Induno Olona è stata finalmente venduta.
Questa mattina un misterioso (per ora) acquirente, si è aggiudicato all’asta la bella e antica villa da anni al centro di una procedura fallimentare, ma anche oggetto di polemiche per lo stato di abbandono in cui versa e di preoccupazione per il suo futuro.
Felicissimo il sindaco Marco Cavallin, che dopo un doveroso “Evviva!” commenta così: «Finalmente abbiamo di nuovo un proprietario, con cui si potrà iniziare a fare ciò che è necessario, sia per quanto riguarda la tutela e la valorizzazione della villa, sia per quanto riguarda i problemi di sicurezza che in questi anni hanno preoccupato amministratori e cittadini. E potremo spazzare via anche tante polemiche che si sono fatte, soprattutto negli ultimi mesi».
Impossibile strappare indiscrezioni alla dottoressa Paola Degrassi, la curatrice fallimentare che abbiamo raggiunto al telefono: «Non posso dire niente, né sul nome dell’acquirente, né sulla cifra a cui il bene è stato aggiudicato. Ufficialmente si potrà sapere a settembre, dopo il rogito».
Sconosciuto l’acquirente, ma sicuramente soddisfatto, dal momento che la base d’asta dopo una serie di ribassi era stata fissata a 600mila euro per tutta la proprietà, parco storico compreso.
Un affare sicuramente, anche considerando l’ipotesi di più di un potenziale acquirente e dunque la possibilità di un certo rialzo.
«Cercheremo di incontrare a breve la nuova proprietà, per conoscerci e confrontarci sul futuro di Villa Castiglioni – conclude Cavallin – Sia perché è comunque un patrimonio di tutta la comunità indunese, sia per affrontare i problemi di messa in sicurezza della villa e per l’intervento urgente sul muro di cinta che affaccia su via Tabacchi. Metteremo in moto tutta la macchina comunale per affiancarlo e rendere più agevole l’intervento».
Il nuovo acquirente – di cui al momento non si sa nemmeno se sia un privato o una società – dovrà fare i conti anche con la soprintendenza: tanto la villa quanto lo storico parco che la circonda sono infatti sottoposti a vincoli per il loro valore storico, paesaggistico ed architettonico.
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