Lu-Ve spa si espande in Cina

L'azienda di Uboldo punta a oriente. Il Governo cinese garantisce, nell’ambito del progetto “Belt and road initiative”, la nuova Via della seta, agevolazioni e vantaggi economici

LU-Ve Group compie 30 anni

Nell’ultimo Rapporto Einaudi , sull’economia globale e l’Italia,  c’è un grafico interessante che raffigura il percorso fatto dall’economia negli ultimi 2000 anni. Un’ellisse racchiude il punto dove tutto originò, cioè l’Asia, il progressivo passaggio ad occidente e la curva di ritorno ancora verso oriente. L’economia sta dunque ritornando da dove era partita, puntando dritta verso la via della seta.

Una direzione che hanno preso anche alcune medie aziende italiane, spesso chiamate multinazionali tascabili, cioè imprese  capaci di operare su diversi scenari internazionali mantenendo tutto sommato una dimensione piccola. Tra queste c’è Lu-Ve spa, azienda di Uboldo, leader nel settore degli scambiatori di calore che negli ultimi anni ha investito molto in India e in Cina. Infatti, dopo aver comprato nel 2016  l’indiana Spirotech che ha ottenuto ottimi risultati, la multinazionale varesina ha deciso di ampliare il proprio stabilimento cinese, passando da 7.000 a 19.000 metri quadri, e di spostarlo dalla provincia dello Jiangsu a Tianmen, nella provincia dello Hubei nella Cina centrale.

La fabbrica di Lu-Ve Tianmen sarà dedicata alla produzione, che occuperà 15.000 metri quadri, altri 2.000 saranno dedicati agli uffici e i rimanenti alla mensa e al dormitorio. I piani di sviluppo prevedono, a partire dal 2021, anche una possibile espansione per ulteriori 10.000metri quadri.
Il nuovo stabilimento, che assorbirà oltre il 70% degli attuali collaboratori dello stabilimento di Changshu, sarà in grado di cominciare a produrre nel prossimo autunno, per entrare a regime nel 2019.

La nuova sistemazione permetterà all’azienda di essere più vicina ai principali clienti cinesi, una riduzione dei costi di affitto e un efficientamento dei processi produttivi. Lu-Ve Tianmen potrà anche godere delle agevolazioni e dei vantaggi che il Governo cinese garantisce nell’ambito del progetto “Belt and Road Initiative” (la nuova Via della Seta) che ha il duplice obiettivo di collegare la Cina all’Europa e di attrarre gli investimenti delle imprese straniere nelle zone interne e occidentali del Paese. La provincia dell’Hubei, con i suoi quasi 60 milioni di abitanti, rientra nella “Belt & Road Initiative” ed è un hub politico, culturale ed economico della Cina Centrale, così come la città di Tianmen, letteralmente “la porta del cielo”.

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Pubblicato il 29 Agosto 2018
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