Lombardia, primo via libera all’utilizzo di uccelli vivi per i richiami di caccia
Gli animali potranno essere catturati e inanellati dagli Uffici Territoriali Regionali, provenienti da impianti autorizzati e utilizzabili per la sola caccia da appostamento
Via libera a maggioranza in Commissione Agricoltura di Regione Lombardia al provvedimento che consente ai cacciatori durante la stagione venatoria l’utilizzo di richiami vivi catturati e inanellati dagli Uffici Territoriali Regionali, provenienti da impianti autorizzati e utilizzabili per la sola caccia da appostamento.
La cattura, dice il provvedimento, verrebbe consentita dal 1 ottobre fino al 31 dicembre “ogni giorno nel periodo compreso tra l’alba e le ore 16”.
Complessivamente potranno essere utilizzabili a tale scopo esemplari di cesena (5.100), di merlo (2.809), di tordo bottaccio (5.619) e di tordo sassello (5.472), per un numero complessivo di richiami pari in Lombardia a 19mila esemplari. La parte del leone spetta alla provincia di Brescia con 10.430 uccelli selvatici catturabili e a quella di Bergamo con 6.079: seguono Lecco e Sondrio con 1.483, Como con 652, Milano, Monza e Brianza con 229, Mantova con 127.
Hanno votato a favore Lega, Forza Italia, FdI e la Consigliera del PD Antonella Forattini, contrari gli altri componenti del PD, il M5Stelle e il gruppo Lombardi Civici Europeisti.
“Con l’approvazione di questo provvedimento –spiega il relatore Floriano Massardi – nel rispetto delle direttive comunitarie veniamo incontro alle esigenze dei cacciatori lombardi che esercitano la caccia alla selvaggina migratoria e che necessitano di richiami vivi per la pratica della loro attività venatoria. La cattura di richiami vivi è stata definita dalla stessa ISPRA come un servizio che la pubblica amministrazione deve rendere ai cittadini cacciatori e viene esercitata in numerosi Paesi europei nei confronti di specie cacciabili in buono stato di conservazione. Gli stessi impianti di cattura –sottolinea Massardi- sono abilitati da ISPRA e soggetti ai controlli di personale appositamente incaricato da ISPRA”.
Nel corso della seduta sono stati approvati alcuni emendamenti presentati dal relatore e dai Consiglieri Giovanni Malanchini (Lega) e Barbara Mazzali (FdI), finalizzati a integrare e perfezionare il provvedimento.
In sede di dichiarazione di voto, piena condivisione sul progetto di legge e sulla necessità di assicurare al meglio l’attività venatoria nel rispetto delle tradizioni e delle leggi vigenti è stata espressa da Paolo Franco (Forza Italia) e Barbara Mazzali (FdI).
Fabio Pizzul (PD) ha motivato la diversificazione del voto all’interno del suo gruppo con la necessità di rispondere alle specificità territoriali di cui i Consiglieri sono espressione, lamentando però come sul tema sia mancata ogni forma di azione e iniziativa amministrativa da parte della Giunta regionale. Piena contrarietà è stata espressa infine da Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) e Simone Verni (M5Stelle), secondo i quali il progetto di legge sarebbe in contrasto con le normative statali e comunitarie e presenterebbe il rischio di incorrere in una infrazione europea con conseguente sanzione pecuniaria a danno dei cittadini lombardi.
Il progetto di legge sui richiami vivi andrà in Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione nella seduta già calendarizzata per il 9 ottobre, insieme a quello sulla caccia in deroga approvato dalla Commissione la scorsa settimana.
Quest’ultimo provvedimento consente l’esercizio della caccia in deroga durante questa stagione venatoria alle specie peppola e fringuello: per le peppole è autorizzato un prelievo massimo pari a 39mila esemplari e per i fringuelli pari a 310mila capi, effettuabile esclusivamente da parte dei cacciatori autorizzati nelle modalità da appostamento fisso o temporaneo, e in possesso della scheda di monitoraggio. Ciascun cacciatore potrà prelevare un numero massimo di 5 capi al giorno e 50 nell’arco dell’intera stagione per la specie fringuello, 5 capi al giorno e massimo di 15 stagionali per la specie peppola.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Dino Soldavini su Stefania Bardelli lancia il Movimento Angelo Vidoletti e punta alle elezioni di Varese
Cattivik su Per dieci giorni a Varese chiusa via Ca' Bassa, la strada tra via Peschiera e Cantello
GrandeFratello su Massimo Da Rin a 360 gradi: "Serve più cinismo sotto porta e con l'uomo in più. Lavoriamo su tanti aspetti per migliorare"
principe.rosso su L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
Felice su Urbanistica e PGT, nuovo scontro tra Police e la Maggioranza sul nuovo supermercato a Cassano Magnago
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.