Sono venuto negli Stati Uniti a cercare l’America

Le storie di due italiani che hanno cercato fortuna negli States. Continua a San Francisco la Techmission degli imprenditori lombardi

They had a dream. Loro avevano un sogno e l’hanno realizzato. Ilaria Raniero e Emanuele Bianchini sono italiani di due diverse generazioni e hanno una cosa in comune: sognavano di venire in America a lavorare.

Ilaria Raniero ha 28 anni é di Verona, una laurea al Politecnico di Milano in ingegneria fgestionale e, dietro un’apparente  dolcezza, grinta da vendere. Oggi lavora alla Locus di Boston, azienda giovanissima, specializzata nella logistica, in particolare in sistemi di robotica per magazzini ecommerce, con il ruolo di direttore. “É un lavoro molto interessante spiega Ilaria – perché é come una nuova frontiera. La robotica applicata ai magazzini ecommerce é stimolante ha sviluppi notevoli e soprattuto mi dá una prospettiva”.

La storia di Locus inizia nel 2015. La Startup di Bruce Welty affonda le sue radici in un’esperienza precedente, la Quiet Logistic, specializzata nella moda con tre grandi magazzini gestiti con robot  Kiva, azienda poi comprata da Amazon. Tre anni fa Welty e il suo staff decidono di produrre robot in proprio. “Le prospettive qui sono interessanti – spiega la giovane manager – stimiamo infatti che entro il 2020 i ricavi dell’ecommerce nazionale supereranno i 520 miliardi di dollari”. Una crescita esponenziale o, meglio, “Effetto Amazon” come lo chiamano loro.

Emanuele Bianchini appartiene a un’altra generazione. Classe 1970, nato a Udine, una laurea in ingegneria areonautica e un sogno giá realizzato. Oggi dopo varie esperienze tra cui anche all’Aermacchi di Varese, azienda del gruppo Leonardo -Finmeccanica, é un senior director della Flex, azienda del settore tessile tecnico che dá lavoro nel mondo a 200mila persone. “Dopo la maturitá – racconta Bianchini – a 18 anni sono emigrato in America perché volevo studiare areonautica. Mi sono laureato e ho fatto molto esperienze. Quando hai 18 anni hai voglia di scoprire cose nuove e interessanti e qui in America hai questa possibilità”.

L’America però chiede molto a chi sceglie di viverci. “Devi essere molto determinato – conclude Bianchini- non basta una laurea, occorre conquistarsip le cose, quindi è importante la determinazione, la voglia di arrivare, di essere parte di quel sogno. L’Italia? É più tranquilla, c’è un buon caffè, forse un giorno ci ritornero”.

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 18 Ottobre 2018
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