All’ospedale Del Ponte una banca del latte umano
Un'idea cullata da tempo dal professor Agosti, responsabile del Dipartimento materno infantile, diventerà realtà in aprile
Una banca del latte per i bimbi della terapia intensiva neonatale. Un progetto a lungo cullato che sta per diventare realtà: « Il progetto della Banca del Latte Umano Donato nasce dalla necessità di migliorare gli aspetti nutrizionali del neonato ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale, – spiega il prof.Massimo Agosti responsabile della Tin del Del Ponte – sostenendone la crescita durante la fase del ricovero e riducendo gli eventi avversi a breve e lungo termine. Inoltre, costituirà un ulteriore elemento per la promozione dell’allattamento al seno, tema che vede la nostra Azienda particolarmente impegnata».
La Banca del latte umano con sede all’Ospedale Del Ponte sarà presto attivata per i neonati ricoverati nella TIN varesina ma anche per i piccoli ricoverati negli altri reparti pediatrici dell’area territoriale dell’Insubria.
I lavori edili e le apparecchiature necessarie alla realizzazione del progetto sono già finanziati, in parte con fondi aziendali (la parte infrastrutturale), in parte grazie alla donazione di 127mila euro da parte della Fondazione Monsoleil, che si è fatta carico dell’acquisto del pastorizzatore, dei congelatori, dei refrigeratori e di tutte le altre attrezzature utili e previste dalla normativa.
In primavera, il quarto piano del Padiglione Leonardo sarà pronto ed attrezzato per consentire a questo nuovo, prezioso servizio di entrare in funzione.
Principali beneficiari, per numerosità, del latte che sarà donato saranno i bimbi prematuri, cioè i nati prima del compimento della 37° settimana di età gestazionale.
«Si tratta del 7% di tutti i neonati, solo al Del Ponte tra i 250 e i 300 bambini ogni anno, – spiega Agosti – che, proprio in quanto prematuri, sono più esposti ad un ritardo nello sviluppo e nella funzione dei vari organi e apparati (respiratorio, cardiocircolatorio, neurologico, gastrointestinale). L’aumentata sopravvivenza dei neonati ricoverati nelle Unità di Terapia Intensiva Neonatale ha aperto nuovi problemi fra i quali, particolarmente importante, quello di un’adeguata nutrizione, che costituisce uno dei principali fattori che condizionano non solo lo stato di salute a breve termine ma anche la prognosi di crescita fisica e neurologica a distanza».
La Banca del Latte umano donato dell’Ospedale Del Ponte sarà un servizio responsabile della selezione e del reclutamento delle
donatrici, della raccolta, della pastorizzazione, dello stoccaggio e della distribuzione del latte, delle campagne di promozione dell’allattamento e della promozione alla donazione.
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Faccio semplicemente notare che una “Banca del latte umano” già c’era nella vecchia PEDIATRIA del Circolo presso il Padiglione DANSI, fornita di tutte le attrezzature necessarie (come il ‘pastorizzatore’). Il tutto venne smantellato alla fine del 1985, quando la Pediatria venne trasferita all’Ospedale Del Ponte, e non venne più ripristinato. Sarebbe bastato trasferire le apparecchiature, anziché rottamarle e privare la neonatologia di un tale utile supporto che ora si è sentita la necessità di ripristinare. Come si vede a Varese c’era già una Pediatria di tutto rispetto, col trasferimento al Del Ponte (privo anche dei supporti specialistico-strumentali presenti al Circolo) si è fatto un passo indietro che ora si cerca faticosamente di recuperare.
Banca latte umano già esistente nel vecchio Padiglione DANSI al Circolo. Rottamata col trasferimento (1985) della Pediatria al Del Ponte e mai più ricostruita. Oggi si pensa giustamente di ripristinarla. Ma non si poteva trasferirla allora insieme alla Pediatria ? Mah !