Funivia di Monteviasco, sopralluogo del sindaco di Varese
Il sindaco Davide Galimberti: "Qui per farci un’idea delle condizioni degli impianti". Ipotesi di gestione da parte di Avit
Si è svolto questa mattina un sopralluogo presso l’impianto della funivia che collega Curiglia (Ponte di Piero) con il borgo di Monteviasco, una delle storiche località turistiche del varesotto. All’incontro tecnico erano presenti il sindaco di Varese, Davide Galimberti, il sindaco di Curiglia Ambrogino Rossi, l’assessore ai Lavori Pubblici di Varese Andrea Civati, i vertici dell’Agenzia del TPL e AVT. Presente sul posto anche un rappresentante della Stazione dei Carabinieri di Dumenza.
Le ragioni del sopralluogo nascono perché di recente è stato chiesto al Comune di Varese, attraverso la sua partecipata Avt – che gestisce la funicolare per il Sacro Monte – di occuparsi anche della gestione dell’impianto a cabina che porta a Monteviasco. La funivia di Curiglia infatti è chiusa da diverso tempo e si stanno cercando le soluzioni per poterla rimettere in funzione, da qui la proposta arrivata al sindaco di Varese e Avt. La chiusura di questa funicolare infatti sta creando molti disagi perché la frazione di montagna è raggiungibile solo grazie all’impianto o salendo a piedi percorrendo un migliaio di gradini che caratterizzano il sentiero che da Curiglia sale fino alla storica località delle prealpi varesine.
«Il sopralluogo di questa mattina è servito per farci un’idea delle condizioni della funicolare per Monteviasco – ha spiegato l’assessore Civati – Avt e il Comune di Varese sono state contattate anche per l’esperienza nella gestione del nostro impianto del Sacro Monte e l’attività di rilancio fatta in questi ultimi anni. Abbiamo ringraziato e mostrato gratitudine ai Carabinieri che hanno svolto un lavoro preziosissimo in queste settimane e abbiamo dato tutta la nostra disponibilità per aiutare la comunità di Curiglia e Monteviasco una volta svolte le valutazioni tecniche necessarie. Questo anche per rimettere in moto una meta turistica importante del nostro territorio che ogni anno attrae tantissimi turisti».
La funivia è ferma in seguito all’infortunio mortale in cui perse la vita lo scorso 12 novembre Silvano Dellea, manutentore.
Dopo i primi rilievi tecnici della magistratura di Varese che indaga per omicidio colposo, l’impianto è stato dissequestrato ma la stessa Procura ha ravvisato sull’impianto «gravi carenze strutturali e procedurali» che avrebbero causato la morte del povero Dellea e che hanno spinto l’Ufficio Speciale Trasporti Impianti Fissi a prendere la decisione di sospendere il “nulla osta” per il trasporto pubblico.
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