Nel Varesotto un’industria su tre utilizza tecnologia 4.0
Nel 2019 le aziende che hanno implementato tecnologie innovative hanno superato la quota del 20%. Robot collaborativi, Iot, sensori e dispostivi interconnessi le soluzioni più gettonate. Fabio Lunghi (Camera di Commercio): «C'è la necessità di un supporto finanziario, soprattutto per le aziende di medie e piccole dimensioni»

Nell’ultimo triennio è aumentato il numero delle imprese che hanno adottato tecnologie 4.0. Secondo l’analisi elaborata dall’Ufficio studi e statistica della Camera di Commercio si è passati dall’11% del 2017 al 15,3% del 2018 fino al 20,5% dell’anno appena concluso.
«Un passo in avanti – sottolinea il presidente dell’ente di piazza Monte Grappa, Fabio Lunghi – che conferma la sensibilità del nostro mondo imprenditoriale. Una capacità di guardare oltre il quotidiano che, del resto, trova conferma nella competitività delle aziende varesine sui mercati di tutto il mondo. Un’operatività che, grazie anche al milione e 300mila euro di contributi messi a disposizione dalla Camera di Commercio nel triennio, è il frutto dell’implementazione delle tecnologie 4.0: dai robot collaborativi fino all’internet delle cose e all’integrazione delle informazioni lungo la catena del valore, come nel caso delle blockchain».
In particolare, le punte più elevate di passaggio alle tecnologie 4.0 si registrano nel settore industriale, con un’impresa su tre che le ha adottate per migliorare la propria produzione e il proprio business. Il dato varesino risulta allineato con la media dell’industria lombarda (32%), tra le più avanzate in tal senso a livello europeo.
Resta il fatto che la dimensione è ancora un fattore determinante nel percorso di trasformazione delle imprese verso il modello digitale: con il suo aumentare, cresce anche il grado di consapevolezza sulle necessità di applicare soluzioni 4.0. «Come Camera di Commercio – continua Lunghi –, vogliamo allora promuovere, a tutti i livelli e nel modo più opportuno, questa consapevolezza: siamo infatti uno dei Punti Impresa Digitale (PID), la struttura di servizio dedicata alla diffusione della cultura digitale nelle micro, piccole e medie imprese grazie anche a contributi e seminari di sensibilizzazione».
Ritornando all’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio, basata su un’indagine che ha interpellato ben 450 imprese della nostra provincia, si scopre che le principali soluzioni adottate sono: 36% soluzioni di manifattura avanzata (robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili), 29% integrazione verticale e orizzontale (integrazione delle informazioni lungo la catena del valore), 26% Industrial Internet e IoT (Internet of the Things).
«Rimane la necessità di un supporto finanziario – sono sempre parole del presidente della Camera di Commercio –, soprattutto a favore delle aziende di medie e piccole dimensioni: il 71% delle imprese artigiane varesine ritiene che andrebbe incentivato un sostegno in tal senso, quale elemento fondamentale per la propria crescita competitiva sul versante delle tecnologie 4.0».
Imprese che ritengono importante anche poter usufruire di un supporto esterno al processo di trasformazione digitale: il 38% evidenzia come i servizi di consulenza specialistica siano da incentivare. Per le grandi imprese industriali, invece, l’altro aspetto fondamentale nel percorso di digitalizzazione è la presenza di personale interno qualificato e il 58% ritiene che occorrerebbe svilupparne la formazione e l’aggiornamento sulle tematiche 4.0. «Anche su questo fronte – conclude Fabio Lunghi – nel 2020 continueremo, come Camera di Commercio, l’impegno a supporto delle nostre imprese, garantendo loro altri momenti formativi ad alto profilo».
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