Daverio chiude parchi e il cimitero

I provvedimenti presi dal sindaco Franco Martino che conferma: "Per ora nessun caso di coronavirus in paese, ma rispettate le regole"

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Nessun caso di coronovirus segnalato a Daverio, per ora, ma il sindaco prende provvedimenti restrittivi.

Così ieri mattina, lunedì 23 marzo, è stata firmata ed emessa l’ordinanza di chiusura dei parchi, degli spazi aperti pubblici, e del cimitero, per limitare ulteriormente spostamenti e contatti ravvicinati.

Lo ha comunicato il sindaco Franco Martino che ha spiegato nel dettaglio il senso dei provvedimenti presi, anche se ormai sono sufficientemente noti: «Vogliamo tutti uscire prima possibile dall’emergenza – ha detto –  per questo rinnovo l’invito a stare a casa il più possibile.
Viste le molte telefonate per chiarimenti ricevute nell’ultimo mese, ricordo le risposte più frequenti, ad ora, visto che i provvedimenti nazionali e regionali si susseguono, con progressive limitazioni.

Non è più consentito uscire dal Comune di residenza, se non per spostamenti motivati, lavoro o salute, per cui, per esempio, un residente di Daverio non ha necessità di fare la spesa altrove, avendo negozi di vicinato e due punti vendita della grande distribuzione organizzata all’interno del territorio comunale.
Le uscite, sconsigliate, sono ora consentite solo intorno casa e mai, comunque, fuori comune.
Sono fortemente da evitare anche ritrovi in case private: stare a casa è da intendersi con il nucleo familiare.

Gli uffici pubblici restano aperti, ma con il minimo possibile di personale -già ridotti da lunedì scorso, ma soprattutto dopo gli ultimi provvedimenti – e con limitazioni di accesso fisico, per garantire i servizi pubblici essenziali urgenti, sempre a seguito di contatto. Lo stesso vale per il Comune di Daverio, contattabile al numero 0332.947135 o alle e-mail.
Per persone in difficoltà, senza rete familiare, che avessero necessità urgenti come rifornirsi di alimenti e farmaci, già la scorsa settimana abbiamo comunicato che è possibile anche contattare (al mattino, dal lunedì al venerdì) il numero 331.2882806 per segnalare queste necessità, che cerchiamo di soddisfare con i volontari» .

E il sindaco conclude: «Colgo anche l’occasione per ricordare che, in base alle norme sulla sorveglianza Co.Vi.D. c’è l’obbligo di comunicazione tempestiva all’Autorità Sanitaria Locale (che anche a Daverio è il sindaco) sia dei casi “positivi”, in genere, ricoverati in strutture ospedaliere, sia degli “osservati” ovvero persone per vari motivi lasciati a casa dai medici per almeno 14 giorni, anche solo a titolo precauzionale, trascorsi i quali senza sintomi ritornano a fare la vita di prima».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Marzo 2020
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