Thinking Varese, partenza “col botto” per gli incontri on line

Erano più di 600 gli iscritti e oltre 500 i partecipanti effettivi al primo incontro on line della rassegna, Il 20 per cento dei quali collegati da fuori provincia

Thinking Varese 2020 - Mide Architetti

E’ stato un grande successo la prima versione on line degli incontri di Thinking Varese, che da anni animano il programma dell’Ordine degli Architetti di Varese.

Erano più di 600 gli iscritti e 575 i partecipanti effettivi all’incontro, «Il 20 per cento dei quali collegati da fuori provincia di Varese, da Rovigo a Lecce, da Forlì a Crotone: e salutiamo e ringraziamo in particolare la loro presenza» ha sottolineato il presidente dell’ordine degli architetti Elena Brusa Pasquè,  in apertura del webinar che presentava l’opera dello studio Mide, giovani architetti veneti che hanno già diversi importanti progetti nel loro carnet: da case private a progetti di edilizia pubblica, alle aziende.

Thinking Varese 2020 - Mide Architetti

Fabrizio Michielon e Sergio De Gioia hanno raccontato sulla piattaforma Gotomeeting i loro più significativi progetti: dalla “casa nel pioppeto” – affascinante mix di calcestruzzo e legno, aperto a grandi vetrate nel mezzo di un bosco di pioppi – al capannone anni 50-60 – una struttura che è un vero classico anche delle nostre provincie – trasformato in stabilimento show room di un calzaturificio di alto livello.

Thinking Varese 2020 - Mide Architetti

«Un capannone che è una vera icona del genere in Veneto e in Lombardia, noi eravamo entusiasti di poterci lavorare – ha sottolineato Sergio di Gioia a proposito di quest’ultimo progetto  – Il cliente è rimasto un po’ perplesso al nostro entusiasmo, ci ha considerati un po’ matti, probabilmente. Ci disse “ A dire il vero, so di avere fatto un affare, l’ho pagato pochissimo, ma so anche che è una schifezza”. Per noi è stata invece una sfida splendida»

Thinking Varese 2020 - Mide Architetti

Nel loro carnet però la cifra che li ha contraddistinti, e ha stimolato la loro passione fin dall’inizio del lavoro dello studio, è stata la partecipazione a concorsi pubblici. «Il nostro più bel ricordo è stata la vittoria del concorso per il progetto della scuola di musica di Viadana, uno dei primi concorsi cui abbiamo partecipato – ha ricordato Fabrizio Michielon – Purtroppo non ha avuto alcun seguito, come spesso capita nei concorsi pubblici.. Ora abbiamo vinto quello per il teatro di Albignasego, speriamo in una conclusione migliore».

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Pubblicato il 14 Maggio 2020
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