Atterrano da Santo Domingo, respinti a Malpensa
Alcuni passeggeri, anche residenti da tempo in Italia, sono stati respinti alla frontiera a causa delle limitazioni Covid. "Ma nessuno l'aveva detto prima, erano stati accettati all'imbarco"
Arrivati da Santo Domingo La Romana, si ritrovano bloccati alla frontiera aeroportuale di Malpensa. Non ammessi in Italia, respinti, nonostante alcuni di loro vivano in Italia da anni.
È l’effetto del blocco delle frontiere anti-Covid: i passeggeri arrivati con il volo Neos di oggi – lunedì 20 luglio – sono stati in parte accolti (se cittadini europei residenti) e in parte respinti. Sono almeno una ventina in queste condizioni: «Mia mamma è stata bloccata e adesso viene rimandata indietro. E comunque deve stare in aeroporto fino a giovedì, nonostante sia malata e debba prendere medicine» denuncia la figlia di una passeggera cittadina della Repubblica Domenicana, ma residente da anni a Varese con la famiglia.
Le attuali regole prevedono il blocco degli ingressi dalla Repubblica Domenicana fino al 31 luglio. “Fanno eccezione al divieto solo i cittadini europei (UE, Schengen, UK, microstati europei) e i loro familiari conviventi (ascendenti e discendenti diretti, coniugi, partner stabili, parti di unione civile) con residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 9 luglio 2020” spiega una nota dell’Ambasciata. Il divieto vale anche in caso di voli con scalo, come in questo caso, visto che il volo Neos era transitato da L’Avana.
Ora: le regole esistono, ma d’altra parte la sussistenza delle condizioni alla partenza deve essere verificata dalla compagnia. «Spettava a loro verificare: nessuno l’ha detto prima, li hanno accettati all’imbarco». Chi ora si trova respinto dovrà sobbarcarsi il rientro a casa e poi un nuovo volo, quando decadrà il divieto d’ingresso. Inoltre la questione impatta anche su altre persone: «La badante di mio padre doveva rientrare ma è stata bloccata» spiega una nostra lettrice.
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