A scuola sempre, anche se manca l’insegnante di sostegno

Pressioni sulle famiglie con figli disabili per l'assenza dell'insegnante di sostegno e il rischio di discriminazione denunciato dalle associazioni

scuola

La corsa contro il tempo per nominare gli insegnanti di sostegno che mancano all’appello (quasi la metà sui 2000 richiesti dalle scuole di Varese di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori) alla vigilia del primo giorno di scuola non piacciono a nessuno. Non piacciono all’Ufficio scolastico provinciale, dove si lavorerà anche sabato e domenica per procedere con le nomine, non piacciono ai presidi e non piacciono alle famiglie con figli disabili. Soprattutto a quelle che in queste ore vengono contattate dalle scuole per essere “avvisate” che l’insegnante di sostegno cui ha diritto lo studente non è ancora stato nominato.

Telefonate in cui per cui vengono invitate a valutare se mandare o no il figlio a scuola; altre semplicemente informano che per l’alunno con disabilità l’orario sarà ridotto; altre ancora comunicano che la scuola, per lui, inizierà con una o due settimane di ritardo”, racconta Evelinina Chiocca, presidente del CIIS (Comitato italiano insegnanti sostegno). “Avvisi di questo tipo – afferma -sono scorretti e discriminatori, non dovrebbero esistere”.

Sono scorretti perché mettono in ansia i genitori che, “più o meno esplicitamente, vengono invitati così a valutare se sia opportuno o meno mandare i figli a scuola”.
Sono discriminatori perché l’insegnante di sostegno è assegnato alla classe frequentata dal ragazzo disabile, non al disabile: “Se si ritiene opportuno avvisare del disagio le famiglie andrebbero avvisate tutte, anche quelle dei compagni di classe senza diagnosi“, afferma provocatoriamente la Chiocca.
Infine non dovrebbero esistere “perché quando manca un insegnante, di sostegno o no, i colleghi devono essere in grado di organizzarsi per garantire comunque a tutti gli studenti, in tutte le classi, l’attività didattica. Se non è possibile allora la scuola rimanda l’apertura, per tutti però, come hanno fatto alcuni Istituti indietro con gli adeguamenti alle normative anticontagio”.

Il primo giorno di scuola dei bambini fragili senza insegnante

La cronica mancanza di insegnanti di sostegno alla vigilia del primo giorno di scuola ha proporzioni particolarmente significative quest’anno e per questo, sul banco degli imputati, c’è l’entrata in vigore delle nuove graduatorie provinciali che sostituiscono, o meglio anticipano quelle d’istituto e sulle quali lavorano in queste ore gli Uffici scolastici per le nomine.
“Quale che sia la motivazione principale di questi ritardi, comunque non sono accettabili. Soprattutto quest’anno in cui l’Istituzione scolastica, ferma da febbraio, ha avuto tutto il tempo per preparare l’apertura – spiega Chiocca – Quando fisso la data del matrimonio devo essere certa di essere pronta con l’organizzazione per quella data. Qualche sfumatura, qualche dettaglio può essere aggiustato all’ultimo secondo, ma non ha senso che si lavori di sabato e domenica a 48 ore dal via per nominare migliaia di docenti della cui necessità si sa da febbraio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Cristina Finazzi, portavoce di Spazio Blu Autismo Varese e del comitato Uniti per l’autismo che raccoglie 55 associazioni lombarde: “Che nessuno pensi di lasciarci fuori da scuola – afferma – Le soluzioni devono essere trovate. Si può e si deve fare. Nella scuola di mio figlio, ad esempio, si sono organizzati con gli educatori ad personam, nominati dal comune per garantire un’appropriata accoglienza a tutti gli studenti. Il tempo per organizzarsi è stato lungo”.
E a tutte le famiglie con bambini disabili che hanno ricevuto “l’avviso” dell’assenza dell’insegnante di sostegno rivolge un appello: “Non lasciatevi intimorire da queste telefonate con richieste più o meno esplicite di tenere i figli a casa o di ridurne l’orario di frequenza. Mandateli a scuola, ne hanno tutto il diritto”:
L’invito esplicito è a segnalare eventuali simili episodi scrivendo a antidiscriminazione@ledha.it. 

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Pubblicato il 11 Settembre 2020
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