Dai parcheggi alla ciclabile: i possibili interventi sulla viabilità all’ex Aermacchi

Il progetto "ex Aermacchi" contiene diversi punti strategici per il futuro della città di Varese: uno di questi è quello della mobilità. L'assessore Civati commenta le proposte sul tavolo di proprietà e Comune

area aermacchi varese

Sono diversi i punti del progetto ex Aermacchi strategici per il futuro della città di Varese. Uno di questi è certamente quello della mobilità, che in un’area come quella può diventare ancora più importante, sia per quanto riguarda la viabilità classica che per ciò che concerne la cosiddetta mobilità dolce.

In una struttura che è destinata ad ospitare un supermercato e due strutture sportive – una piscina olimpica e una arena per il basket – che hanno tribune capienti (almeno 5oo posti la prima, un migliaio la seconda), la prima urgenza è quella dei parcheggi.

«L’idea è sicuramente quella di realizzare posti auto pubblici che siano in grado di servire sia il centro sportivo che quello commerciale: e nel progetto sono previste aree per un totale di circa 400 parcheggi» spiega l’assessore all’urbanistica Andrea Civati.

Più precisamente, quello del centro sportivo nel piano interrato prevede oltre 150 posti auto. Sotto il supermercato invece se ne aggiungeranno altri 200, che si aggiungono a quelli previsti a livello zero, cioè all’entrata del supermercato. Inoltre, ci sarà anche un’area destinata ai pullman di squadre e tifosi e un nuovo parcheggio in prossimità di Piazzale Tornatore: insomma ci saranno spazi di sosta sufficienti per tutte le nuove attività previste dal progetto.

Vantaggi sono previsti anche per il trasporto pubblico (QUI la posizione di Autolinee Varesine), le cui novità principali per dei mezzi già ben rappresentati su quell’asse riguardano innanzitutto le fermate: «Abbiamo proposto il potenziamento delle due fermate che si trovano nei pressi, sia in via Sanvito che in via Crispi, che al momento sono un po’ sacrificate» sottolinea l’assessore.

Ma non si ferma qui l’impatto che il progetto ha sulla mobilità varesina, perché di grande importanza è la parte che aumenta la mobilità dolce e sostenibile: «Lavoriamo per promuovere questo tipo di mobilità innanzitutto sul lato della via Sanvito, dove c’è spazio per aumentare la dimensione del marciapiede e per istituire una ciclabile che vada verso il centro» spiega Civati.

Anche se a questo livello del progetto non è ancora quantificata in maniera precisa, la pista ciclabile non riguarderà solo il tratto del nuovo parco che verrà realizzato, ma un percorso più lungo destinato a confluire verso il centro, e la zona dell’ex Aermacchi sarà semplicemente un punto di snodo di un tracciato pedalabile più ampio: «L’idea che è emersa in generale, per cui ci confronteremo con la proprietà, è che presso l’ex Aermacchi sia realizzato un vero e proprio hub della mobilità sostenibile: dalla stazione del bike sharing, alle colonnine di ricarica elettrica per automobili e biciclette, alla ciclostazione. La sua posizione cosi vicina al centro lo rende adatto a chi vuole utilizzare la mobilità alternativa per venire in città per lavoro e altro».

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Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Novembre 2020
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