Bonus rottamazione tv, le precisazioni dell’Aduc

Il nuovo bonus NON sostituisce ma si affianca a quello già introdotto nel 2019 il cui importo è ridotto da 50 a 30 euro

televisione

Pubblichiamo alcune precisazioni dell’Aduc – Associazione diritti utenti e consumatori, relativi al bonus rottamazione tv

Un decreto del Ministero dello Sviluppo economico approdato in Gazzetta Ufficiale il 7 agosto ha introdotto il nuovo bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10.

Il bonus sarà riconosciuto un’unica volta sotto forma di uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore e potrà arrivare al massimo importo di 100 euro. Per ottenerlo occorrerà anche rottamare un vecchio apparecchio TV non adatto ai nuovi standard presso lo stesso venditore oppure preventivamente presso un centro comunale di raccolta RAEE (isole ecologiche). Deve essere compilata un’apposita modulistica da consegnare al venditore, con l’autocertificazione dei requisiti necessari.

Sarà fruibile dal 23 agosto 2021 (data di entrata in vigore del DM) fino al 31 dicembre 2022 a tutti i titolari di un contratto di energia elettrica su cui è addebitato il canone RAI o che paghino il canone al momento della richiesta del bonus (con modello F24). Possono fruire del bonus i soggetti di età pari o superiore a 75 anni esenti dal pagamento del canone, purché provvedano al riciclo.

Il nuovo bonus NON sostituisce ma si affianca a quello già introdotto nel 2019 il cui importo è ridotto da 50 a 30 euro.

Tutte le informazioni sui bonus, la modulistica e l’elenco degli apparecchi idonei si trovano sul sito del Ministero dello Sviluppo economico: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/comunicazioni/bonus-tv-agevolazioni

Con l’occasione si fa presente che con un ulteriore decreto (del 30 luglio) il Ministero ha anche rimodulato il calendario per il riassetto delle frequenze nelle aree regionali:
– dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021 nell’area 1A – Sardegna;
– dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 nell’area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; nell’area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza;
– dal 1 marzo 2022 al 15 maggio 2022 nell’area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche;
– dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 nell’area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con la codifica DVBT/MPEG4.

(1) DM Min.sviluppo economico 5/7/2021

Rita Sabelli, responsabile Aduc aggiornamento normativo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Agosto 2021
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