LOVE, la dichiarazione d’amore “prende” Gallarate
L'assessore al commercio Rocco Longobardi soddisfatto dell'impatto dell'installazione, itinerante tra i quartieri. "Ha avuto più successo di quanto mi aspettassi"

«Un’iniziativa simpatica, che ha avuto anche più successo di quanto mi aspettassi». Rocco Longobardi, assessore al commercio e Duc, è soddisfatto, al termine della settimana che conduceva a San Valentino. Che a Gallarate è stata “ritmata” dall’iniziativa della grande scritta LOVE, itinerante per i rioni cittadini.
Longobardi usa un certo understatement, rispetto all’iniziativa, che era anche un po’ un esperimento. «Gli obiettivi sono ben più alti, ma queste iniziative sono cose simpatiche che fanno anche parlare della città». L’immagine della scritta (con lettere alte due metri) ha iniziato subito a girare fin dalla prima “tappa”, nella piazza della chiesa di Cajello, il primo dei rioni interessato – mercoledì scorso – dal passaggio.
Al belvedere di Crenna la scritta è diventata un set per uno shooting che ha coinvolto fotografi, persone comuni, ma anche commercianti del quartiere (anche se oggi la piazza ha qualche vetrina vuota). Il belvedere affacciato sulla città era forse l’allestimento più stimolante, ma anche ad Arnate ha suscitato attenzione. È stato poi nei tre giorni in centro che la scritta LOVE ha fatto soprattutto da sfondo alle foto di coppie, famiglie e passanti vari, già da sabato.

I rioni hanno prodotto un po’ un effetto-traino: «il passaggio solo nella piazza centrale non avrebbe avuto lo stesso effetto» dice ancora Longobardi. Che trae una consapevolezza anche da questo esperimento: «Fare iniziative di più giorni suscita più interesse rispetto a quelle più concentrate nel tempo».
Qualcuno ha avanzato anche la proposta di portare la scritta altri quartieri. «Questa volta è toccato a questi tre. La richiesta di portarlo negli altri rioni è comunque una dimostrazione di interessa. Ci saranno altre occasioni».
Longobardi sottolinea anche il buon riscontro avuto dai commercianti: «In 62 hanno aderito all’idea dei palloncini per San Valentino». Il “tour” nei rioni ha mobilitato anche gli esercenti nei quartieri – bar, parrucchieri e altro – e ha riacceso anche il confronto su possibili iniziative, che Longobardi ha assicurato essere già in cantiere.

«A Cajello per esempio è stato un modo per sondare anche il terreno per un mercato di quartiere, che già nel programma elettorale era ipotizzato anche per Sciarè». Potrebbe essere la prossima novità per una delle piazze “minori” di Gallarate.
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