Vieni al cinema, a Filmstudio 90 i film li scelgono i ragazzi

Quattro proiezioni con film curati da un gruppo di studenti delle scuole superiori, grazie al progetto "Z-Power: Young people back to the movies". Appuntamenti a Filmstudio 90: "Per molti di loro è la prima volta al cinema"

cinema filmstudio

Ripopolare i cinema, abituare i giovani a tornare in sala per guardare un film: questo è il progetto “Z-Power: Young people back to the movies”, curato da Filmstudio 90 APS e Cooperativa Totem che torna a Varese, alla sua seconda edizione, con una rassegna di film curata da un gruppo di studenti delle scuole superiori.

L’obiettivo è quello di avvicinare le nuove generazioni alla cultura cinematografica, insegnando ad apprezzare i film di qualità in sala e rendendoli protagonisti dell’organizzazione culturale in città: «Il progetto nasce nel 2022, in rete con altri cinema italiani con capofila la Cineteca di Milano – racconta Gabriele Ciglia -. L’obbiettivo è quello di organizzare rassegne per portare i giovani al cinema e renderli protagonisti nell’organizzazione culturale. Non solo come spettatori passivi, ma come spettatori attivi e promotori di eventi».

Sono gli studenti e le studentesse delle classi terze di “Servizi culturali e dello spettacolo” dell’IPC Einaudi di Varese, ad essere i protagonisti di questa edizione: sono stati loro, infatti, attraverso un percorso di scambio e confronto tra studenti, formatori e docenti, partito dagli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, a selezionare quattro film, che verranno proiettati al Cinema Teatro Nuovo nei venerdì di marzo.

«Stiamo lavorando da novembre – spiega Massimo Lazzaroni, fondatore di Totem Varese -. Abbiamo proposto alcuni film ai ragazzi. Fatta la selezione si sono divisi in gruppi per promuove le pellicole. Si tratta di simulare la realizzazione di una rassegna cinematografica. Per un progetto di questo tipo, collaborare con la scuola Einaudi, in particolare con l’indirizzo di Servizi Culturali dello Spettacolo, è stato spontaneo».

E prosegue: «Per molti di loro è la prima volta che vanno al cinema in sala. Il senso del progetto è anche quello di riabituarli a questo, alla fruizione in sala, per una generazione abituata a guardare serie tv. In questo modo gli restituisci la funzione di un film, un unico racconto e gli dai la possibilità di vivere il cinema, con le sue tempistiche, il dolby e tutto ciò che rende unica e speciale l’esperienza di essere in sala».

I titoli scelti dai ragazzi spingono a riflettere sull’importanza di ridurre le disuguaglianze, concentrandosi su due aree tematiche specifiche, quella della salute e del benessere e quella della povertà e delle migrazioni. «Come scuola vogliamo essere presenti sul territorio – ha raccontato Chiara Ricardi, docente responsabile del progetto –. La riforma degli istituti professionali del 2017 spiega che le scuole come la nostra devono diventare enti di ricerca sul territorio. Secondo noi questo significa cogliere quelle risorse, quegli stimoli, quelle peculiarità che ha il territorio e valorizzarle. Quindi i ragazzi devono essere protagonisti della vita culturale della città e questo era un progetto perfetto».

PROGRAMMA

Venerdì 10 marzo ore 21
QUEL FANTASTICO PEGGIOR ANNO DELLA MIA VITA
di Alfonso Gomez-Rejon, USA 2015, 104′
“La scelta di questo film vuole sensibilizzare in merito all’argomento di salute e benessere relazionale, ma anche alla malattia e il modo in cui i giovani si rapportano ad essa” racconta Samuele. Greg è un ragazzo di talento ma incapace di relazionarsi con il prossimo. Preferisce sfuggire la profondità nei rapporti e crogiolarsi nella sua eterna adolescenza insieme a Earl, il suo migliore amico e collaboratore, con cui realizza film amatoriali. Quando la madre di Greg lo costringe a far compagnia a Rachel, una ragazza del suo liceo malata di leucemia, le barriere emozionali di Greg cominciano lentamente a crollare, lasciando spazio a un’inaspettata maturità.

Saranno presenti dei volontari di AIL Varese, con un banchetto informativo e il racconto di testimonianze, con possibilità di donare a sostegno delle attività dell’associazione.

 

Venerdì 17 marzo ore 21
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME
di Valentina Bertani, Italia 2022, 96′

Benjamin e Joshua Israel sono due gemelli omozigoti di 19 anni di origine ebraica che hanno entrambi una disabilità intellettiva ma anche una grande caparbietà e carisma. Una volta terminata la scuola, si trovano davanti a un bivio. Cosa fare? Molti loro amici e compagni di scuola hanno già pianificato il loro futuro, loro ancora no. Sostenuti sempre dalla loro famiglia, prendono di petto un mondo che non sembra disposto ad accoglierli con le loro passioni e desideri: la Roma, la musica, il sesso o una relazione stabile con una ragazza. A volte litigano, ma non possono fare a meno l’uno dell’altro fino a quando un momento decisivo della loro vita li porta a comprendere che il loro legame non si spezzerà anche se le scelte individuali possono essere diverse. Il film è candidato ai David di Donatello 2023 come miglior documentario. Saranno presenti la regista Valentina Bertani, la sceneggiatrice Irene Pollini Giolai e la produttrice esecutiva Alessia Tonellotto.

 

 

Venerdì 24 marzo ore 21
I WEIRDO
di Liao Ming-yi, Taiwan 2020, 95′
In versione originale con sottotitoli in italiano.

“E’ un film taiwanese – racconta Rita, appassionata di film orientali – E’ girato tutto con l’iPhone e parla di un ragazzo che soffre di un Disturbo Ossessivo Compulsivo. Si sente diverso dagli altri e ha paura di uscire, finché a cambiare le cose è l’incontro con una una ragazza che soffre del suo stesso distrubo”.

Un ragazzo e una ragazza. Lui, Po-ching, soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che lo obbliga a lavarsi continuamente le mani, è fissato con la pulizia della casa ed esce solo una volta al mese per fare la spesa. Lei, Ching, soffre di un analogo problema che la obbliga a coprirsi dalla testa ai piedi come se fosse in corso una guerra batteriologica e nel tempo libero sente l’impulso di taccheggiare per sentirsi bene. Per la società sono degli outsider, per il destino sono due anime gemelle che prima o poi devono incontrarsi. Infatti si incontrano, dando vita a un bizzarro e complicato cortocircuito sentimentale.

Alla serata sarà presente la responsabile dello sportello psicologico dell’IPC Einaudi.

Venerdì 31 marzo ore 21
FLEE
di Jonas Poher Rasmussen, Danimarca 2021, 89′

Amin Nawabi è un accademico danese trentenne di origine afghana. Facendo ricorso all’animazione, il film segue la sua vita nel presente – la relazione col fidanzato, l’ambizione professionale, la difficoltà ad avere una vita stabile – e ascolta dalla sua voce il passato a lungo taciuto: l’infanzia in Afghanistan nel 1984, l’arresto del padre, la guerra civile dopo la ritirata dell’Urss, la fuga a Mosca nei primi anni ’90 con madre, fratello e due sorelle, un viaggio della speranza verso la Svezia e una deportazione, le attese infinite e poi, infine, l’arrivo in Danimarca con una storia familiare inventata come sola condizione per essere accettato in quanto rifugiato… Chi è veramente Amin? E come riuscirà a fare i conti con la sua storia familiare? Il film ha ricevuto tre candidature agli Oscar 2022, come miglior documentario, miglior film d’animazione e miglior film internazionale.

Saranno presenti dei volontari di Refugees Welcome Varese, con un banchetto informativo e il racconto di testimonianze, con possibilità di donare a sostegno delle attività dell’associazione. Dopo il film, gli studenti intervisteranno sul palco Fabio Folla, illustratore ed esperto di cinema di animazione.

Per tutta la rassegna ci sarà una promozione speciale per i giovani, con ingresso gratuito chi ha meno di 25 anni, ma le serate saranno aperte a tutti: biglietto intero 7 euro, ridotto per soci Filmstudio 90, Arci, over 65 e studenti 5,5 euro.

Per maggiori informazioni filmstudio90@filmstudio90.it.

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Pubblicato il 03 Marzo 2023
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