Piacciono le bici elettriche in sharing: più nuovi utenti e più donne sulle “due ruote” blu a Varese

I dati dei primi due mesi di presenza delle bici elettriche nel capoluogo. Aumentano anche gli abbonamenti

Dott all'Università dell'Insubria

A due mesi esatti (era il 23 marzo) dall’introduzione delle bici elettriche di Dott a Varese, che hanno ampliato l’offerta della società che forniva in sharing i monopattini elettrici, abbiamo provato a fare il punto della situazione di questo nuovo tipo di mobilità in città. Una situazione che, almeno per le “due ruote” blu, sembra in netta ascesa.

«Quello che abbiamo riscontrato innanzitutto è che è aumentata la percentuale di utenti donne – spiega Nour El Kholy, communication manager di Dott – A Varese le prime 50 bici sono state inserite da circa due mesi: i dati di febbraio ci dicono che ad usare mezzi Dott erano al 24 per cento donne, mentre a fine aprile la percentuale era aumentata al 33 per cento. In generale, però, l’introduzione delle bici ha ampliato il servizio: già dopo un mese di utilizzo abbiamo riscontrato un incremento di noleggi del 24% e un incremento degli utenti del 57%».

Utenti che tendono a diventare più fedeli ai mezzi, ora che c’è più scelta: «Il numero di abbonamenti siglato è stato del 77% in più a marzo rispetto al mese. I più richiesti erano quello che prevedevano tutte le corse a un euro e quello che non ti fa pagare l’euro di sblocco. Nell’ultimo mese circa il 39% degli utenti è stato in abbonamento, che è una percentuale importante, e evidenzia un fatto: che il pubblico degli utenti è sempre piu locale, formato da cittadini di Varese o persone che lavorano e studiano a Varese».

A momento, sono 300 i monopattini a disposizione in città, e 50 le biciclette elettriche di Dott: «per quanto riguarda il numero di monopattini lo riteniamo adeguato alla richiesta. Sulle biciclette elettriche, considerato il loro appeal, abbiamo come obiettivo di dialogare ancora con il comune, per vagliare l’ipotesi di aumentare il parco disponibile»

Quelli di Dott comunque non sono gli unici mezzi di mobilità sostenibile in città: il comune di Varese è dotato infatti di una rete di bici – elettriche e “muscolari” –  a stallo fisso gestite da Bicincittà, che però sembrano destinate a diventare residuali rispetto a quelle in sharing libero come appunto le bici blu. «E’ una situazione in realtà che condividiamo con altri comuni lombardi – spiega Andrea Civati, assessore alla mobilità –  Un esempio su tutti è quello di Milano che vede le BikeMi, rete di biciclette a stallo fisso, meno utilizzate delle tante reti private che affollano la città, malgrado siano più economiche». Una situazione che, più in piccolo, si riproduce anche a Varese: e lo sharing di Bicincittà, teoricamente, è anche dotato di bici elettriche, quindi teoricamente con un appeal in più.

Diciamo teoricamente, perchè dai lettori ci è giunto un dubbio che vogliamo chiarire con l’assessore: da quando sono arrivate in città le Dott, le bici elettriche gialle sono introvabili. Sono sparite a favore della società privata? «No – risponde netto l’assessore – Non c’è nessun tipo di accordo del genere. So che hanno avuto bisogno di una manutenzione straordinaria, e quindi in questo momento possono mancarne diverse, ma non è previsto alcun ritiro definitivo dei mezzi».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Maggio 2023
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  1. Avatar
    Scritto da tomm123

    Le biciclette gestite da Bicincittà non vengono usate perché l’app funziona una volta su due rendendo impossibile prelievo e verifica della riconsegna, gli stalli nevralgici del centro (penso a quello della stazione nord) sono sempre pieni ed è impossibile depositarci una bicicletta venendo dalla periferia, le bici elettriche (quando sono presenti) sono scariche. L’appeal di cui si parla nell’articolo non esiste. Alla fine dell’abbonamento promozionale avviato l’anno scorso non ho rinnovato.

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