Il Consiglio Comunale di Varese approva senza voti negativi il Masterplan di Valle Olona
Prevista una pista ciclopedonale lungo l'Olona con un pet park in zona Iper, due parchi pubblici, una piazza al posto dell'ex dogana e nuove vocazioni per le fabbriche dismesse

E’ stato approvato a maggioranza nella seduta di consiglio comunale del 18 luglio, ma senza alcun voto negativo, il masterplan per Valle Olona, che vuole dare un nuovo volto al quartiere sulla riva dell’omonimo fiume. Una proposta che non ha avuto detrattori, ma anzi sostegno da parte dei componenti della minoranza: in particolare da Matteo Bianchi che ha visto tutte le opportunità potenziali, specie di tipo economico e di sviluppo, del progetto, da Salvatore Giordano e soprattutto da Roberto Puricelli, che si è spinto a votare a favore (il resto della minoranza si è astenuta) perchè «Voglio dare fiducia all’assessore Civati per questo progetto».
L’unico commento perplesso è giunto da Luca Boldetti, capogruppo del Popolo delle Libertà, che si è complimentato con l’assessore Andrea Civati per il lavoro ben fatto, ma: «Questo è l’ennesimo masterplan che studia il futuro della città mentre ancora non è stato realizzato il nuovo PGT. Tutta questa iniziativa rischia di svilire i risultati del processo che porterà al nuovo PGT»
IL MASTERPLAN
Il masterplan partirà da un progetto di ciclabile, che collegherà alla pista ciclabile della Valganna a nord e quella del Lanza appena inaugurata a sud. Il Masterplan Valle Olona, presentato dal Comune di Varese nella mattinata di martedì 4 luglio nella palestra Falaschi, nel cuore del rione di Valle Olona, davanti alla ex elementare De Amicis.
Proprio a partire dalla riqualificazione dell’edificio scolastico è nata la progettazione del Masterplan, finanziato con quasi un milione di euro dalla Presidenza del Consiglio attraverso il bando Italia City Branding 2020, che ha selezionato 20 città in cui elaborare piani di riqualificazione e investimento capaci di individuare nuovi settori di sviluppo.
Il Masterplan ha coinvolto attivamente anche i Comuni di Malnate, Lozza, Vedano e Induno Olona, seguendo l’ansa del fiume per riqualificarne il territorio, colpito da un pesante sfruttamento nel recente passato, trovandogli una nuova vocazione green, legata alla mobilità sostenibile e che sia motore di sviluppo.
A partire dall’idea di trasformare l’ex scuola De Amicis in un hub della mobilità sostenibile – l’unica parte del Masterplan per cui sarà preparato un progetto esecutivo, immediatamente cantierabile – il Masterplan prevede di realizzare lungo il fiume Olona una nuova pista Ciclopedonale che si ricongiunga a nord con la pista ciclabile della Valganna e a sud con quella della Valle del Lanza (da Malnate a Mendrisio) e con quella già progettata che dalla Folla di Malnate punta a raggiungere Castiglione Olona attraverso Lozza e Vedano Olona. E lungo il nuovo percorso ha ipotizzato diverse opportunità di riqualificazione.
Nel concreto il piano prevede di riqualificare tre aree verdi, oltre alla sistemazione della zona verde sotto via Vanetti (ex Aspem).
La prima, accanto al Centro commerciale Belforte (area privata a uso pubblico) potrebbe diventare un Pet park, destinato agli animali di affezione, con aree dedicate a diverse attività per gli amici a quattro zampe.
La seconda area verde individuata, dalle attuali vasche di laminazione all’ex cartiera Sterzi (suolo pubblico), potrebbe invece diventare un parco didattico fluviale, per le scuole ma anche per i cittadini, dove riscoprire l’importanza dell’acqua e del fiume, tra valori e potenzialità da un lato, pericoli e prevenzione dall’altro.
La terza area verde lungo il percorso sta invece a nord di via Pacinotti, tra il ponte ferroviario che interseca la tangenzialina e l’area agricola Nicolini verso la Valganna, che potrebbe diventare una zona verde fruibile al pubblico: un parco (rendering in apertura).
Tra le ipotesi green anche quella di stravolgere la zona della ex dogana ed ex conceria Fraschini per realizzare a ridosso del fiume una piazza, al centro del rione di Valle Olona per dare al quartiere nuove opportunità aggregative e di crescita, a ridosso di scuole e palestra.
Il Masterplan propone invece ai proprietari della ex cartiera Sterzi di ridestinare gli spazi a luoghi d’arte e dedicati ai giovani, e nuove vocazioni potrebbero trovare lungo il percorso anche altri grandi ex complessi produttivi in disuso da decenni, come la ex Siome di Malnate, la Minonzio di Lozza, la ex Sap di Induno Olona e, a Vedano Olona la ex cartiera Sottrici.
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