Lavoro nero e irregolarità, a Varese multa di 60mila euro per un negozio di prodotti etnici
A conclusione degli accertamenti i Carabinieri hanno proceduto all’immediata chiusura dell’attività commerciale, comminato ammende per un importo di oltre 55mila euro e contestato sanzioni amministrative pari 5.600 euro

Un lavoratore in nero, irregolarità in tema di sicurezza e vigilanza sanitaria e un impianto di video sorveglianza installato senza autorizzazioni. Violazioni che sono costate carissime a un negoziante di Varese.
Ieri mattina i Carabinieri della Stazione di Varese, del Nucleo ispettorato del lavoro di Varese e del Nucleo antisofisticazione e sanità di Milano hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Varese per la prevenzione e repressione del lavoro sommerso e delle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Nel corso delle attività sono stati ispezionati complessivamente tre esercizi commerciali, adibiti al commercio al minuto di prodotti alimentari etnici confezionati e freschi, sorprendendo in uno di essi un dipendente in nero su tre impiegati. Nello stesso esercizio commerciale sono state riscontrate diverse violazioni delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui l’omessa vigilanza sanitaria, l’omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale e l’omessa formazione del personale dipendente in materia di sicurezza e igiene sul lavoro. Inoltre, il luogo di lavoro era privo dei requisiti di salute e sicurezza ed il titolare aveva installato un impianto di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione.
A conclusione degli accertamenti, gli uomini dell’Arma hanno proceduto all’immediata chiusura dell’attività commerciale, comminato ammende per un importo di oltre 55mila euro e contestato sanzioni amministrative pari 5.600 euro.
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