Cambio di direzione al pronto soccorso di Varese che chiude l’esperienza universitaria
L'Asst Sette Laghi è in attesa dell'autorizzazione di Regione per il bando per reclutare il responsabile del PS varesino. "L'università non ha candidati" ha spiegato il DG Micale che ha nominato facente funzioni il decano Massimo Bianchi
Nuovo cambio di direzione per il pronto soccorso dell’ospedale di Varese. Con le dimissioni del professor Walter Ageno, chiamato nel luglio del 2019 alla guida del PS, si conclude la direzione a guida universitaria del reparto più complesso dell’azienda. Porta d’ingresso dell’ospedale, unico presidio sempre a disposizione per chi soffre o si fa male, la sua conduzione tornerà ospedaliera.
« Siamo in attesa dell’autorizzazione di Regione per presentare il bando – spiega il direttore generale della Sette Laghi Giuseppe Micale – L’università dell’Insubria ha spiegato di non aver specialisti e quindi, in attesa della procedura di reclutamento, ho affidato la direzione al facente funzioni dottor Bianchi».
Proprio al decano del PS varesino Massimo Bianchi ( che in estate maturerà gli anni per andare in pensione) era stato affidato il reparto dopo il dottor Chiaravalle. Poi l’ateneo cittadino propose il modello di gestione integrato tra PS e degenza breve internistica, che vedeva proprio a capo il professor Ageno. L’idea era che, una maggior integrazione tra i reparti, avrebbe agevolato i ricoveri. Non è andata così, per molte ragioni.
La scelta, però, si è dimostrata importante anche alla luce dell’assegnazione da parte del Ministero dell’Università delle borse di specialità (lo scorso anno sono state 13 ma ne sono state assegnate molte meno) che fino a oggi ha permesso di avere una scuola in grado di formare giovani medici all’interno del PS e, grazie al Decreto Calabria, di assumerli con contratti a tempo determinato, evitando il ricorso alle cooperative di gettonisti come è avvenuto fino allo scorso anno negli altri presidi della Sette Laghi.
Già al suo arrivo, si disse che anche il professor Ageno non avrebbe avuto la bacchetta magica per risolvere le criticità del reparto. Oggi, dopo lo tsunami della pandemia, il PS di Varese vive ancora giorni di grande difficoltà. L’ambulatorio dei codici minori, che da ieri è funzionante 7 giorni su 7, è una delle risposte per allentare la pressione. Chiunque arriverà dopo il professor Ageno sarà chiamato a gestire un reparto complesso.
La buona notizia è che la scuola di specialità continuerà e ha già un suo direttore, il dottor Marco Donadini.
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