Famedio, emissioni elettromagnetiche e il centro sportivo le Bettole: un consiglio comunale di Varese risolto per metà
La cronaca del consiglio comunale del 26 marzo, che si è tenuto in salone Estense nella serata

E’ cominciato con una bagarre sul fatto di sangue avvenuto a Biumo Inferiore il consiglio comunale di Varese, che si è tenuto martedì 26 marzo alle 20.30 in salone Estense. La recentissima notizia di cronaca ha scaldato gli animi e, ça va sans dire, diviso maggioranza e minoranza sulla sicurezza della città fin dalle prime battute. Protagonisti da una parte Stefano Angei ed Emanuele Monti e dall’altra il presidente della commissione sicurezza Lorenzo Macchi, hanno fatto “partire con il botto” una seduta che già si preannunciava particolarmente densa di argomenti e che, proprio per intensità di dibattito, si è fermata ben prima del 15esimo punto all’ordine del giorno previsto.
Il primo punto all’ordine del giorno è stata infatti la relazione del sindaco e dell’assessore Civati su Largo Flaiano, a poco più di un mese dal cambio della viabilità, e la discussione ha impegnato da sola più di un’ora della seduta, senza che fossero previste votazioni o decisioni di altro genere.
Il consiglio prevedeva ben 15 punti all’ordine del giorno, ma ne sono stati “smaltiti” solo 9. Rimasti fuori dalla discussione, come spesso accade, mozioni e ordini del giorno richiesti dai consiglieri, di solito raggruppati tra gli ultimi punti: rimandata quindi la mozione di Guido Bonoldi (Lavoriamo per Varese) che chiede il riuso della ex stazione tramviaria delle Bettole; ma anche la mozione di Luca Paris (Gruppo misto – M5S) che chiede l’abrogazione della tassa sanitaria posta a carico dei lavoratori frontalieri e la mozione presentata dalla consigliera Francesca Strazzi (Varese Praticittà) che chiede anch’essa l’abrogazione della tassa sanitaria a carico dei frontalieri.
Rimandati anche i due ordini del giorno della consigliera Maria Grazia D’Amico (Progetto Concittadino) che chiede la cittadinanza onoraria per Julian Assange, e della consigliera Helin Yildiz (Partito democratico) “Per un Europa solidale, di prossimità e senza veti”.
Sono stati invece discussi e votati alcuni punti importanti come l’elezione della commissione per le onoranze al Famedio, cioè la commissione che vaglierà i nomi dei varesini scomparsi che meritano di essere ricordati nel Famedio, che verrà istituito nel cimitero di Giubiano proprio per conservare e perpetuare la memoria dei varesini illustri. L’elezione, che si è svolta a scrutinio segreto, ha visto eletti per la maggioranza Manuela Lozza (11 voti), Francesca Strazzi (4 voti), Luca Paris (3 voti) e Guido Bonoldi (2 voti) e per la minoranza Stefano Angei (quattro voti) Eugenio De Amici (due voti) e Roberto Puricelli (2 voti).
Si è svolta anche la procedura di nomina di due consiglieri comunali per la consulta comunale sulle emissioni elettromagnetiche, che ha visto eletti i consiglieri Giuseppe Pullara per la maggioranza e Franco Formato per la minoranza. Subito dopo è stata votata l’immediata esigibilità della decisione, cosi da poter convocare la consulta il prima possibile.
Passato a maggioranza ma senza alcun voto contrario anche il nuovo regolamento per le guardie ecologiche volontarie: la minoranza, che è riuscita a far passare un paio di emendamenti correttivi della stesura originale, si è però astenuta dal voto perchè nel nuovo regolamento sono spariti i contributi economici per le guardie ecologiche volontarie, presenti nei regolamenti passati.
Passato quasi all’unanimità anche il progetto unitario di riqualificazione del centro sportivo le Bettole: per la proposta della ex tennista vincitrice del Roland Garros Francesca Schiavone 28 voti favorevoli e un solo astenuto. UN voto in linea con la discussione in aula, che ha visto le obiezioni del solo consigliere Luca Boldetti, che ha chiesto all’Amministrazione Comunale se ha provveduto a chiedere adeguate garanzie, visto che la società della grande atleta è di nuova costituzione.
Si è fermato sul filo della mezzanotte invece il progetto unitario del padel di Lissago, che aveva portato in salone Estense un discreto pubblico di cittadini. Una delusione per loro, ma una decisione evidentemente condivisa per il consesso, visto che la maggioranza aveva già espresso contrarietà in commissione, la minoranza per voce di Barbara Bison si è opposta alla proposta di anticipare il punto all’ordine del giorno fatta da Luca Paris, e persino i gestori della struttura hanno chiesto con una lettera ufficiale giunta agli uffici poche ore prima del Consiglio di rimandare la discussione. Ripartirà da questa voce, probabilmente, la prossima seduta del principale luogo di discussione della politica cittadina.
LO STREAMING DEL CONSIGLIO COMUNALE
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