L’ombelico del mondo è a Varese con 100 diplomi a bambini e ragazzi dei Centri NAI
Arrivano dai 5 continenti gli studenti tra i 6 e i 19 anni che hanno seguito il corso di prima alfabetizzazione di italiano: "Un esempio di integrazione, un auspicio di pace"

Circa 400 studenti della scuole primarie e secondarie di Varese hanno celebrato il Diploma Day dei Centri NAI al Cinema Nuovo. “Questo è l’ombelico del mondo” si leggeva sullo striscione appeso sul loggione del Teatro che ha accolto bambini e ragazzi con il celebre brano di Jovanotti suonato dal vivo.
Una vera e propria festa per celebrare il percorso compiuto quest’anno da un centinaio di giovani e giovanissimi NAI, che sta per Neo Arrivati in Italia, da ogni parte del mondo. Ciascuno di loro, appena arrivato in città, si è iscritto a una scuola pubblica di Varese, ma per le primissime settimane ha frequentato il corso di prima alfabetizzazione di italiano in un Cernto NAI. Il Centro NAI della scuola Parini di Giubiano (IC Varese 4 Anna Frank), per i bambini della primaria e della secondaria di primo grado, è nato nel 2010 ed è coordinato dall’insegnante Cinzia Milan. Oppure il Centro NAI plus, partito nel 2022 presso l’Isis Newton per gli studenti delle secondarie di secondo grado e coordinato dalla docente Stafania Vizza.
Poi ciascuno ha proseguito il proprio percorso di istruzione nella scuola in cui è iscritto, forte di una migliore comprensione della lingua italiana scritta e parlata, per facilitare lo studio e anche l’integrazione con i compagni. Un’integrazione che funziona, tanto che ciascun alunno del centro Nai è stato accompagnato alla cerimonia del Diploma Day da un paio di compagni di classe.
Presenti all’evento anche il governatore Attilio Fontana, il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, il provveditore Giuseppe Carcano, il sindaco Davide Galimberti e l’assessora ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio.
“Una vera eccellenza cittadina – ha sottolineato il sindaco Davide Galimberti – efficace ed efficiente, basti pensare che durante i primissimi giorni di emergenza a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, il centro NAI ha potuto accogliere nel giro di pochissime ore diversi bambini e bambine, dando una risposta immediata a un bisogno di inclusione essenziale”.
“Un’iniziativa essenziale – ha aggiunto l’assessora ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio – per garantire a bambini e bambine neo arrivati in Italia di intraprendere il loro percorso scolastico in modo sereno e inclusivo, grazie a un progetto di prima alfabetizzazione, per apprendere le basi della lingua italiana. Un progetto reso possibile grazie a un grande lavoro di rete che coinvolge enti, insegnanti del centro in sinergia con insegnanti degli istituti scolastici, e famiglie, realizzando bene quel patto educativo essenziale per la formazione dei più giovani”.
Un lavoro di rete sottolineato anche dal provveditore Carcano che ha ringraziato dirigenti e docenti per l’impegno: “Il modello dei Centri Nai funzione, è più che testato – ha detto – È arrivato il momento di esportararlo“.
Il progetto NAI è promosso dall’assessorato ai Servizi educativi di Varese e vede l’attivazione della convenzione con “Rete Vie”, protocollo di collaborazione che coinvolge gli Istituti Comprensivi della città, di cui il capofila è l’Istituto Anna Frank, il Comune di Varese, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese. Il protocollo risponde al bisogno di condividere percorsi inclusivi e di prima alfabetizzazione rivolti agli alunni stranieri. Dal 2022 inoltre per gli alunni in età compresa tra i 14 e i 15 anni è stato istituito il Centro di alfabetizzazione NAI Plus della Rete V.I.E. Plus (Protocollo tra tutte le Scuole Statali Secondarie di Secondo Grado) con sede all’Istituto Newton di Varese.
Alla cerimonia di oggi hanno preso parte anche gli alunni delle sezioni musicali delle scuole secondarie Dante e Anna Frank, dando il loro contributo con un intervento musicale.
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