Varese e Gallarate escluse dalla selezione finale per la Capitale dell’Arte Contemporanea 2027
Le due città del Varesotto avevano presentato ufficialmente la loro candidatura congiunta. Passano la selezioni Alba, Foligno - Spoleto, Pietrasanta e Termoli
																			
                        
						
						
						
						La candidatura delle città di Varese e Gallarate a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027 non è andata a buon fine. La Giuria che doveva selezionare fra i progetti ricevuti non ha inserito quello presentato da Varese e Gallarate tra i finalisti della selezione.
Le due città del Varesotto avevano presentato ufficialmente la loro candidatura congiunta a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per il 2027, proponendo un progetto che mirava a valorizzare l’identità culturale del territorio attraverso una rete di istituzioni e spazi significativi. Il progetto aveva anche ricevuto il sostegno delle principali istituzioni regionali e locali, tra cui Regione Lombardia e la Provincia di Varese.
I quattro comuni finalisti
La decisione è arrivata dopo l’ultima riunione della giuria che ha stabilito invece i quattro i progetti finalisti. La giuria, presieduta da Lorenza Baroncelli li ha individuati tra le sei candidature pervenute i comuni di Alba con il dossier “Le fabbriche del vento”; il comune di Foligno in aggregazione con Spoleto, con il dossier “Foligno-Spoleto in Contemporanea”, il comune di Pietrasanta con il dossier “Essere arte. O dell’umanità dell’arte” e infine Termoli con il dossier “Traiettorie contemporanee”.
Il commento die sindaci di Varese e Gallarate
L’annuncio del sindaco di Varese Davide Galimberti e di Gallarate Andrea Cassani si concentra sulla necessità di non disperdere il lavoro fatto con l’auspicio che il lavoro di rete avviato da enti e istituzioni, insieme alle realtà attive in ambito culturale, potrà proseguire in vista di ulteriori opportunità di sviluppo e promozione territoriale.
“Restiamo convinti della qualità e originalità del progetto redatto e dell’autorevolezza dei soggetti coinvolti. Il lavoro di redazione del dossier di candidatura è stato estremamente utile per far emergere la rete del contemporaneo già esistente in provincia di Varese e in Lombardia – sottolineano il sindaco di Varese Davide Galimberti e il sindaco di Gallarate Andrea Cassani – una rete che necessita di una più intensa valorizzazione e promozione. Il nostro impegno, a prescindere da questa opportunità, è quello di proseguire il lavoro di sinergia per valorizzare il patrimonio culturale e artistico presente sui nostri territori”.
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