L’Università dell’Insubria apre gli Stati Generali della Ricerca
Nel 2024 l’Ateneo ha vinto 22 progetti nazionali e 4 internazionali, per un totale di quasi 8 milioni di euro. L’evento, coordinato del delegato della Rettrice Loredano Pollegioni, si terrà giovedì 13 novembre, dalle 9.45 alle 12.30, nell’Aula Magna di via Ravasi a Varese
Stati Generali della Ricerca all’Università dell’Insubria: un momento di confronto e condivisione aperto a tutta la comunità accademica e alle realtà scientifiche e imprenditoriali del territorio, oltre che al pubblico interessato. L’appuntamento è per giovedì 13 novembre, dalle 9.45 alle 12.30, nell’Aula Magna di via Ravasi a Varese.
Dopo i saluti della rettrice Maria Pierro, del prorettore vicario Umberto Piarulli, del direttore generale Antonio Romeo e delle istituzioni presenti, la giornata entrerà nel vivo con la presentazione delle Piattaforme Scientifiche di Ateneo, il nuovo strumento pensato per favorire la collaborazione interdisciplinare e il trasferimento tecnologico.
Il professor Loredano Pollegioni, delegato della rettrice per la Ricerca e l’Innovazione tecnologica, offrirà un quadro complessivo della ricerca all’Insubria e illustrerà le quattro piattaforme scientifiche: «L’Università dell’Insubria è una realtà consolidata di ricerca sia nei settori scientifici (dalle scienze dure a quelle ambientali, molecolari e biomediche) che in quelli umanistici, linguistici, giuridici ed economici, con aree fortemente competitive anche a livello internazionale. Nel 2024 l’Ateneo ha vinto 22 progetti nazionali e 4 internazionali, per un totale di quasi 8 milioni di euro, oltre a numerosi contratti di ricerca commissionata, e ha visto un continuo incremento del numero dei propri ricercatori nell’elenco dei “top scientists” internazionali. Sarà questa l’occasione per presentare l’insieme degli strumenti che l’Ateneo fornisce ai propri ricercatori per favorirne le progettualità e la competitività, e quindi l’attuale strutturazione basata su delle nuove strutture, come le piattaforme scientifiche, atte a favorire la collaborazione interna e l’interazione con il territorio».
Dalle 10.30 i Dipartimenti porteranno la propria esperienza attraverso brevi interventi dei rappresentanti in Commissione Ricerca: Roberto Papait per il Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, Antonio Di Guardo per il Dipartimento di Scienza e alta tecnologia, Paolo Antonio Grossi per il Dipartimento di Medicina e chirurgia, Raffaello Seri per il Dipartimento di Economia, Elena Ferrari per il Dipartimento di Scienze teoriche e applicate, Alberto Castelli per il Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio, Cristina Giaroni per il Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica, Luigi Testa per il Dipartimento di Diritto economia e culture. Ciascuno racconterà la propria realtà, i progetti e i principali risultati.
Seguirà la presentazione del Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico, il Criett, a cura di Flavia Marinelli, direttrice scientifica, e delle piattaforme tecnologiche di Ateneo dedicate alla ricerca scientifica – attualmente la Piattaforma di Analisi e Caratterizzazione della Materia, la Piattaforma di Microscopia e Imaging e lo Stabulario – aperte anche alle imprese del territorio.
Mauro Fasano, delegato della rettrice per la Valorizzazione della ricerca, e Daniela Montemerlo, presidente del Presidio della Qualità di Ateneo, affronteranno poi i temi della valorizzazione dei risultati della ricerca e dei processi di qualità. La valorizzazione della ricerca all’Insubria abbraccia le dimensioni sociale, economica e culturale dell’impatto dell’Ateneo sul territorio. Fasano illustrerà le politiche per una scienza aperta e condivisa, capace di trasformare i risultati della ricerca in valore per la società, mentre Montemerlo fornirà indicazioni sull’attività del PQA a supporto dell’assicurazione della qualità della ricerca e della terza missione, con i relativi processi di monitoraggio e riesame.
La mattinata si concluderà con una tavola rotonda dedicata al ruolo della ricerca universitaria, momento di dialogo tra docenti, ricercatori e dottorandi e di ascolto delle esigenze del territorio. Il prorettore vicario Umberto Piarulli coordinerà la discussione, che verterà sulle strategie e sugli strumenti necessari per contribuire alla soluzione delle attuali e future sfide della società.
Gli Stati Generali della Ricerca si terranno giovedì 13 novembre 2025, dalle 9.45, nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, via Ravasi 2, Varese. La partecipazione è libera.
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