Zona rossa a Viggiù, l’appello del sindaco: “Un dovere partecipare allo screening“
Le rassicurazioni del primo cittadino: “Tutte le informazioni vi verranno date come sempre in maniera completa e tempestiva“

Preoccupazione, dubbi, perplessità che si moltiplicano sui social e che riguardano gli oltre 5 mila abitanti del paesino della Valceresio, Viggiù, da questa sera, mercoledì 17 in zona rossa.
Un clima da mobilitazione generale che ha obbligato ad uno sforzo importante gli apparati della protezione civile per accompagnare i cittadini da sottoporre allo screening, ma anche alle autorità, prima fra tutte la sindaca avvocato Emanuela Quintiglio che coordina la situazione nel suo quartier generale in Comune, da cui risponde alle tante domande dei cittadini anche attraverso i social.
«La “zona rossa” nasce da un allarme legato alla presenza, giudicata preoccupante da Ministero della Salute, di varianti del virus tra tutta la popolazione ( scolastica e non) del Paese il numero dei soggetti positivi in questi giorni a Viggiù oscilla tra 65/75 tra questi soggetti sono stati rinvenuti PIU’ casi di varianti allo studio del Ministero».
«Lo screening – scrive il sindaco – verrà fatto a tappeto su tutta la popolazione, le convocazioni vengono fatte direttamente ed unicamente da ATS. Comprendo le perplessità e i dubbi di molti ma ritengo un nostro dovere prestare la massima collaborazione alla Regione, al Ministero e ad ATS. Riusciamo a lavorare meglio e nell’interesse di tutti se non perdiamo risorse preziose per replicare a sterili polemiche che distolgono tempo ed energie».
«Tutte le informazioni vi verranno date come sempre in maniera completa e tempestiva, per cortesia leggiamo con attenzione i vari comunicati dove troverete tutte le disposizioni operative», conclude Emanuela Quintiglio.
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