La Corte d’Appello conferma le pene per la ‘ndrangheta di Lonate e Ferno
Lievemente ritoccata la pena per Mario Filippelli la cui condanna è scesa a 16 anni e 4 mesi. Tutte confermate le condanne per gli altri imputati

Si è svolta questa mattina, martedì, l’ultima udienza del processo di secondo grado nei confronti di numerosi appartenenti o fiancheggiatori della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo, confluiti nell’inchiesta della dda di Milano denominata Krimisa e che nel 2018 portò all’arresto di 35 persone tra Lonate Pozzolo, Legnano e Ferno.
Il gruppo gestiva alcuni parcheggi a servizio dell’aeroporto di Malpensa, imponeva l’acquisto di caffè, gestiva un bar, spacciava stupefacenti e decideva le elezioni amministrative sia a Lonate che a Ferno spostando pacchetti di voti verso il candidato sindaco o consigliere che garantiva all’organizzazione mano libera sul territorio.
La Corte d’Appello di Milano ha ridotto la pena a 16 anni e 4 mesi di reclusione la pena per Mario Filippelli che ne aveva ricevuti 18 in primo grado, tutte confermate le pene per tutti gli altri imputati, compreso Vincenzo Rispoli condannato a 14 anni e 8 mesi e sul quale pesa anche una condanna all’ergastolo in primo grado per l’omicidio Aloisio.
Di seguito l’articolo sulla sentenza di primo grado:
Centinaia di anni di carcere per la ‘ndrangheta di Legnano e Lonate Pozzolo
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