«Tante incoerenze sul museo del Saronno Calcio»

 

Anche in questa circostanza prendiamo atto delle affermazioni dell’Assessore Lucano nei confronti del Club Biancoceleste. Già in passato (2 Dicembre 2008 su Varesenews) l’Assessore aveva dichiarato: “se qualcuno invece vuole sollevare problemi per motivi personali, è pregato di farlo in altra maniera”. Leggiamo oggi, con dispiacere, che l’Assessore afferma: “Se non siamo riusciti a destinare uno spazio è solo a causa della dirigenza del Club Biancoceleste che ha continuamente disdetto in questi mesi gli appuntamenti con l’assessorato ai lavori pubblici”. Ed ancora: “Avevamo proposto loro uno spazio all’interno della ex scuola Pizzigoni, ma solo una volta che un’associazione avesse lasciato libero uno spazio. Ma i tifosi del club non hanno accettato”.

In merito a queste dichiarazioni ci sentiamo di rispondere che invitiamo l’Assessore a dimostrare – meglio pubblicamente – quanto lui dichiara, come il Club Biancoceleste può fare per le richieste ed i successivi lunghi silenzi dell’Amministrazione.

Inoltre, lo stesso Assessore dichiara, sempre pubblicamente, in data 20 Aprile 2009 su Varesenews: “È falso quello che hanno affermato, ovvero che fosse vicina la consegna delle chiavi di un locale”. Forse, nella circostanza, si dimentica della dichiarazione fatta dal suo “collega” Paolo Strano in data 27 Novembre 2008 sui quotidiani locali, cioè: “Avevamo trovato un locale che potesse essere utilizzato come museo, ma manca l’arredamento” oppure, non dovendo rispondere di affermazioni terze persone, ricordandosi di quanto da lui stesso dichiarato, sempre pubblicamente, in data 2 Dicembre 2008 a Varesenews, ovvero: “ Il museo del Saronno Calcio si farà, il Comune ha quasi trovato il locale adatto”.

Concludiamo riaffermando che il Club Biancoceleste non persegue fini personali o politici – come nelle repliche si vorrebbe far intendere – e che tutelerà il proprio nome e la propria onestà morale stante il fatto che le dichiarazioni rilasciate dal direttivo sono ampiamente documentate da riscontri oggettivi che gli stessi uffici comunali hanno fornito e che conserviamo negli atti della segreteria.