Avs e le critiche di Tovaglieri sull’educazione civica a scuola coi sindacati, «Guardi al suo collega di banco»
I rappresentanti varesini di Sinistra italiana e Europa verde intervengono nella discussione nata intorno dopo alla proposta della lezione al Dalla Chiesa di Sesto Calende
Pubblichiamo il comunicato congiunto con cui Lorenzo Colombo (Sinistra italiana – Varese) e Alessandro Pennati (Europa Verde della Provincia di Varese) commentano le critiche dell’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri riguardo alla proposta di lezione di educazione civica tenuta dai sindacati all’istituto Carlo Alberto dalla Chiesa di Sesto Calende.
Rileviamo con stupore e ilarità la reazione del Membro del Parlamento Europeo della Lega, Isabella Tovaglieri sull’attività di formazione svolta dai sindacati confederali presso le scuole del nostro territorio. Infatti, questa formazione riguarda molto spesso i diritti dei lavoratori o la sicurezza sui luoghi di lavoro (in una provincia altamente industrializzata e in un Paese in cui muoiono 2-3 persone al giorno sul lavoro). Perciò, il lavoro dei sindacati è essenziale in un contesto in cui la maggioranza di Governo, pur consapevole di questi dati, non mette in campo nessuna iniziativa per risolvere la situazione e non agisce nemmeno su richiesta della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle condizioni nei luoghi di lavoro.
Al netto dell’importanza del lavoro dei sindacati, già ben sottolineato, la MEP della Lega dovrebbe essere coerente con se stessa. Lei sostiene che la CGIL non può salire in cattedra nonostante Confindustria e Assolombarda da anni entrano nelle scuole Varesine con i loro progetti improntati a simulazioni aziendali (tipo “La mia impresa, il mio futuro”). Ci chiediamo allora: perché la Tovaglieri si è indignata solo per i sindacati? È chiaramente una distinzione basata sulla discrezionalità politica del soggetto che la promuove. Oltre a questo, la Tovaglieri dovrebbe spiegare come mai non ha rilasciato nessuna dichiarazione sul suo collega di banco e di partito che voleva andare al Newton? Quello era chiaramente un comizio di parte, puramente politico che nulla aveva a che fare con la formazione delle future generazioni varesine.
Per queste ragioni, chiediamo a Tovaglieri, che tanto si preoccupa della formazione imparziale dei nostri studenti, di dire al suo collega a Bruxelles di astenersi dall’andare in qualsiasi scuola, per FARE propaganda politica/elettorale
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