La violenza contro le donne si deve fermare
Racconti di paura e angoscia e messaggi di incoraggiamento e aiuto sono andati "in scena" nella hall dell'ospedale di Varese grazie ad alcune operatrici e corsiste del centro psicosociale di Laveno
Storie di donne vittime della paura, delle botte, delle umiliazioni. Storie raccontate nella hall dell’ospedale di Varese per denunciare il silenzio che spesso cela la violenza contro le donne.
Il messaggio di sensibilizzazione è stato lanciato questa mattina grazie a un “flash mob”, un piccolo spettacolo di 6 minuti ripetuto dalle 10 alle 12 per arrivare al cuore e all’attenzione di chi transitava in quel momento nell’atrio d’ingresso del Circolo.
Le corsiste e le operatrici del gruppo di teatro del Centro Psico Sociale di Laveno e alcune attrici della Compagnia Duse di Besozzo, dirette dall’attrice Silvia Sartorio, conduttrice dei corsi, hanno proposto messaggi di violenza e disperazione a cui sono state contrapposte frasi di incoraggiamento, sostegno a liberarsi dalla gabbia fisica e morale grazie ai punti di aiuto sorti sul territorio.
Primo fra tutti il Centro antiviolenza, AMICOFRAGILE DICO_DONNA, che mette a disposizione della vittima di violenza un team composito, formato da operatrici di accoglienza, una psicopedagogista, un’assistente sociale, psicologhe e avvocati.
La sede si trova nel Padiglione 13 dell’Ospedale di Circolo, ma quattro psicologhe del Centro si alternano con reperibilità H24 nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo e nel Pronto Soccorso Ginecologico dell’Ospedale Filippo Del Ponte, rispettivamente per le vittime di maltrattamento e per le vittime di violenza sessuale nell’immediatezza dell’intervento violento, secondo un protocollo ospedaliero in accordo con ASST SetteLaghi e Procura di Varese .
Presente alla mattinata anche l’Assessore ai Servizi educativi e Pari Opportunità del Comune di Varese, Rossella Dimaggio che, attraverso accordi di collaborazione con la Regione Lombardia, sostiene e finanzia 4 centri antiviolenza: EOS- DONNA SICURA – ICORE- DICO DONNA, e una struttura per l’ospitalità: Pronto Intervento – casa rifugio attivo 24 ore su 24.
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