«Facciamo chiarezza sulla biblioteca»

Intervento dell’assessore alla cultura e candidato sindaco, Alberto Nicodano, che spiega le scelte fatte dall’amministrazione comunale

riceviamo e pubblichiamo
 
Nell’ attesa che le nebbie sollevate dalla bieca strumentalizzazione dei fatti si diradino,
invio queste considerazioni: l’ordinanza del sindaco non è stata altro che l’epilogo doloroso ma dovuto di tutta una serie di accordi siglati e firmati dai Responsabili del centro anziani e sempre disattesi ed ignorati. L’urgenza di ampliare la biblioteca era nota a tutti e da tempo: i dati che ho esposto in consiglio mi pare parlino chiaro. L’ipotesi di ampliamento a suo tempo ventilata su progetto dell’ Arch. Lanzo prevedeva una spesa tra i 400 e i 500 mila euro, di cui speravamo di ottenere dalla regione almeno il 50% tramite i cosiddetti fondi Frisl. Ciò non é stato possibile per esaurimento dei fondi regionali. In ogni caso la cifra anticipata dalla Regione sarebbe stata in seguito da restituire totalmente.
È errato pensare che la bibliotecaria potesse da sola sorvegliare l’intero complesso, solo perché tutto su un piano. Occorreva comunque un aumento di presenza, cosa per altro fatta sin da ora nell’ottica e del grande lavoro e del posizionamento su due piani. È falso affermare che non ci si è posti il problema dei carichi: sin da settembre abbiamo chiesto all’ufficio tecnico di provvedere. Le azioni intraprese si sono scrupolosamente attenute all’esito di tali studi. L’acquisizione degli spazi per gli studenti e i frequentatori della biblioteca era irrinunciabile. Già oggi 17 marzo la classe 5 B si é riunita ai piani superiori per l’ iniziativa “La valigia dei libri”. Oggi pomeriggio sarà la volta della classe 2 A, giovedì 19 mattina classe 3 B, il 20 pomeriggio incontro con Betty Colombo per l’animazione teatrale rivolta ai bambini dell’asilo e scuole elementari merc 25 mattina incontri per le classi 5 A e 5 C.
Tutti questi incontri prima non si potevano fare per mancanza di sale dove portare i ragazzi.
Alla domanda: “Vi sentite più deboli dopo i recenti eventi?“ rispondo di no. Come ho già avuto modo di dire, amministrare non vuol dire perseguire consenso di tutti a tutti i costi. Occorre in certi casi fare delle scelte, anche dolorose, ma deve prevalere l’interesse generale, non quello di pochi. Lasciamo comunque giudicare ai cittadini l’operato di questa Amministrazione. Manca poco e ognuno potrà esprimersi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Marzo 2009
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