“Sostanze tossiche nella cava? Non ci risulta”

La difesa dei due titolari della chiede sostanzialmente un contradditorio per confrontare i dati, e ribadisce che il trasporto di quei materiali può anche dare luogo a mescolenze e impurità non volute.

La cava di Viggiù non è un discarica e nessuno ha voluto importare materiali tossici”. La Cava Famar reagisce alla notizie sul sequestro del sito di Viggiù e affida alla sua difesa alcune considerazioni sull’inchiesta. “Non sappiamo come siano state le analisi – spiega l’avvocato Paolo Bossi – abbiamo chiesto alla procura un confronto, apprendiamo tutto dai giornali, ma vorremmo anche che le indagini venissero fatte da nostri tecnici di parte". La difesa di Mario e Simone Belotti, i due titolari indagati, chiede sostanzialmente un contradditorio per confrontare i dati, e ribadisce che il trasporto di quei materiali può anche dare luogo a mescolenze e impurità non volute.
 

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Pubblicato il 26 Marzo 2009
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