MalpensaFiere e il suo futuro: “un quartiere fieristico per l’Expo”
La proposta, anzi l'appello, viene dal presidente Renato Scapolan
MalpensaFiere quartiere fieristico per l’Expo milanese del 2015. La proposta viene da Renato Scapolan, presidente della società di gestione della struttura fieristica, posseduta al 66% dalla Camera di Commercio varesina e per il resto da veri enti territoriali (Provincia di Varese, Comuni di Busto Arsizio, Gallarate, Castellanza). Scapolan è stato relatore ad un’assemblea pubblica indetta ad Arsago Seprio dalla lista PdL-Giovani per Arsago per discutere di temi rilevanti per la campagna elettorale locale – e non solo. Ha affrontato il tema del futuro di MalpensaFiere in chiave territoriale, come richiedeva il contesto della serata. E guardato ben avanti, come impongono i tempi. Il polo fieristico, sorto fra il 2000 e il 2002 con i contributi delle imprese al sistema camerale e con fondi europei, non è mai stato sfruttato appieno e Scapolan lo riconosce apertamente. «Nei primi sei mesi della mia presidenza le delibere finivano sui quotidiani prima di essere adottate» ricorda, togliendosi un sassolino dalla scarpa. Di territorio e di assunzione di responsabilità si parlava ad Arsago, e Scapolan ha insistito che «MalpensaFiere può e deve dare molto». Il problema è che nel 2012, precisamente il 30 ottobre, c’è una scadenza chiave: quella sul vincolo di utilizzo della struttura. E già le ipotesi si sprecano per il futuro di una fiera che i maligni di turno a più riprese hanno dipinto come cattedrale nel deserto – in fondo, ingenerosamente, visti i pienoni per molti eventi, che parlano di una potenzialità notevole. Supermercato, centro logistico, centro natatorio… Scapolan elencava le classiche mille pensate circolate negli ultimi mesi e che probabilmente non si traduranno mai in atto. A Busto Arsizio è una specialità: vedere i casi tragicomici dell’ex calzaturificio Borri o di Villa Calcaterra. «Qualunque sia il futuro di MalpensaFiere, non dovrà deciderlo questo o quello, se dovrà avere una nuova destinazionenon dovranno decidere i soliti quattro o cinque soggetti» dichiara. «Si utilizzi la struttura per qualcosa di cui fin qui nessuno ha aprlato: Expo 2015. Qualcuno ha già colto l’importanza dell’evento anche per il territorio della nostra provincia, guardate quei Comuni dell’Olona che si sono appena consorziati». Un esempio positivo per Scapolan. «Con MalpensaFiere abbiamo un polo fieristico a otto minuti (d’auto, ahinoi ndr) da Malpensa». Aeroporto nominato quasi sottovoce davanti agli arsaghesi, cui più che un lavoro incerto, ha portato fastidi certi e a non finire con i sorvoli. «Ed essere così vicini a Malpensa, vuol dire esserlo al mondo intero». Per l’Expo e non solo, è una considerazione di cui tenere conto.
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