Ghiaccio sulle strade: oltre 600 le persone al pronto soccorso
Giornata eccezionale nei pronto soccorso della provincia. Vero assalto ai PS di Varese e Tradate. Al Circolo disposto un piano d'emergenza per far fronte ai 250 pazienti
Una provincia a gambe all’aria. La pioggia ghiacciata, caduta soprattutto in mattinata, ha provocato numerosi incidenti: microtamponamenti tra auto e cadute più o meno spettacolari per chi si muoveva a piedi.
Nella mattinata, il 118 ha registrato un aumento del 150% della propria attività, soccorrendo e smistando nei diversi ospedali i feriti, per lo più traumi agli arti, anche se ci sono stati traumi al capo, alla schiena o al torace.
Nei pronto soccorso delle aziende ospedaliere si è vissuta una giornata di passione.
All’ospedale di Circolo, si sono registrati 250 accessi, un vero e proprio record, aggravato anche dal tipo di patologie: ben 170 persone sono stati visitate per verificare la ripercussione di una caduta sul ghiaccio. Nonostante la mole di lavoro, il sistema ospedaliero ha retto perfettamente: subito la direzione dell’azienda ospedaliera ha deciso di convogliare la gran parte delle forze sulla traumatologia: l’attività di day surgery è stata sospesa per due giorni così i 15 posti letto sono stati convertiti per il ricovero di contusi, mentre 4 posti letto in più sono stati aperti in ortopedia, anticipando di una settimana la data della riapertura. Da domani, martedì 26 gennaio, all’equipe del professor Cherubino verrà assegnata anche una sala operatoria in più per intervenire sui casi più gravi che si sono registrati oggi.
Una prestazione d’eccezione, dunque, per una situazione d’emergenza che ha richiesto un’immediata e compatta risposta da parte della macchina sanitaria, risposta che non si è fatta attendere.
Lavoro eccezionale anche negli ospedali di Tradate, dove fino a metà pomeriggio si erano presentate ben 190 persone di cui 70 con traumi, e di Busto dove, sino al primo pomeriggio, si erano presentate 170 feriti di cui 80 vittime di cadute per strada.
È andata decisamente meglio a Saronno dove il tempo, clemente, ha risparmiato le pattinate per le strade. Al pronto soccorso, comunque, la situazione è rimasta complessa perchè si sono moltiplicati gli arrivi di persone con patologie internistiche, smistati in piazzale Borrella per alleggerire l’afflusso degli altri ps.
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