Il procuratore Dettori: “Un 2011 soddisfacente”

Il numero uno della procura di Busto Arsizio porta all'attenzione i dati del 2011 e i risultati della collaborazione delle istituzioni che hanno contribuito con personale e manutenzione. Importanti anche quelli del contrasto al crimine

Un bilancio soddisfacente, così il Procuratore generale della Repubblica di Busto Arsizio Dettori firma il suo ultimo anno negli uffici di largo Giardino prima dell’addio che avverrà molto probabilmente quest’anno. Francesco Dettori può dirsi soddisfatto, perchè ha diretto (e lo farà ancora per qualche mese) una procura che ha sfornato tanti giovani magistrati, ha permesso loro di farsi le ossa in un territorio dove non manca il lavoro più duro a cui far fronte; non ha mancato di dirlo durante la presentazione del bilancio 2011 della sua attività complimentandosi con tutti i nuovi arrivati e annunciando l’arrivo, al posto di Silvia Isidori ormai destinata ad altra sede, Maria Crstina Ria. Restano gravi, comunque, le lacune e le ritardate sostituzioni dei magistrati che, al momento, dipingono una realtà composta dal procuratore più cinque (sei da maggio), ampiamente al di sotto degli 8 previsti. Nonostante questo Dettori snocciola le difficoltà del territorio da Malpensa (droga in primis) alla presenza della ‘ndrangheta e della mafia, dell’inquinamento, lo spaccio fino a qualche esempio di malaffare nelle istituzioni pubbliche. Una piccola procura di frontiera al nord.

Dettori non ha parlato del suo futuro ma si è limitato a ringraziare tutti. Per primo il comune di Busto Arsizio per il grande lavoro di manutenzione sull’edificio che ha svolto «con grande rapidità ed efficenza hanno rinnovato il primo e il secondo piano migliorando la salubrità dell’ambiente – ha detto – non è potuto essere presente il sindaco di Busto Arsizio ma so che avrebbe voluto esserci. Per legge la gestione ordinaria è affidata al Comune che ospita la sede». Il numero uno di Largo Giardino ha voluto attorno a sè anche il comandante provinciale dei Carabinieri, quello della Guardia di Finanza, la questura, i vari comandanti di Polizia Locale, l’Agenzia delle Dogane per elogiarli: «Ho sempre lavorato bene con tutti grazie anche all’importante lavoro di raccordo con gli organi di polizia giudiziaria che lavorano fanco a fianco con i pm oppure al piano terra dove ci sono i loro uffici». Una soddisfazione personale è quella di aver creato un’aliquota ambientale rappresentata da Davide Corbella, uomo di raccordo con Corpo Forestale dello Stato, Polizia Locale (per quanto riguarda i reati ambientali). Questo ha permesso di raccogliere in un unico ufficio tutti i reati che colpiscono un’area già fortemente urbanizzata e sottoposta a stress ambientale. Solo con i decreti penali sono stati incassati nel 2011 circa 200 mila euro e grazie a quest’impegno costante è stato possibile anche avviare bonifiche e ripristini di luoghi inquinati.

Importante anche il contributo della Provincia con l’arrivo di personale fornito e che ha permesso di eliminare l’arretrato accumulato nel corso di 20 anni in tre settori: le liquidazioni dei privati per i servizi forniti al settore pubblico come le intercettazioni in questo caso. Anche nel settore corpi di reato la lavoratrice che ha messo le mani nel registro ha fatto un grande lavoro: su 1215 posizioni non definite quasi 800 sono state eliminate dall’elenco (auto, oggetti sequestrati, immobili). Infine anche l’archivio, definito da Dettori «una vera e propria "discarica"» dove i lavoratori giunti dalla Provincia hanno fatto un grandissimo lavoro di riordino e risistemazione. Per quanto riguarda l’evasione delle migliaia di fascicoli che pervengono ogni anno il procuratore sottolinea, infine, un miglioramento rispetto agli ultimi cinque anni.


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Pubblicato il 31 Gennaio 2012
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