Caso Uva, tutto quello che c’è da sapere

I verbali, gli audio, i video degli interrogatori, i resoconti delle indagini e dei processi. Una guida per riepilogare un caso giudiziario molto controverso

Ecco una sintesi che contiene molte cose sul caso di Giuseppe Uva. In questa pagina trovate:

Il riassunto di cosa accadde 

Una serie di testimonianze

Una cronologia degli eventi 

Il fatto
Il 14 giugno 2008 due amici, Giuseppe Uva e Alberto Biggiogero, dopo aver bevuto, stanno compiendo dei vandalismi tra via Dandolo e piazza 26 maggio nel quartiere di Biumo. Alcuni residenti chiamano i carabinieri. Una pattuglia, nella piazza di Biumo Inferiore, ferma i due uomini; arriva una volante della polizia chiamata in appoggio e i due vengono identificati e portati in caserma alle 3 e 45. Secondo la denuncia di Biggiogero, un carabiniere dice: "Proprio te Uva cercavo, adesso te la faccio pagare". 
Durante la permanenza al comando di via Saffi, Bigioggero, che si trova in astanteria, sente l’amico, che si trova in un’altra stanza, urlare. Chiama il 118 dicendo che ha bisogno di un’autolettiga perchè carabinieri lo stanno massacrando. Il 118 chiama il comando, ma l’ambulanza viene rifiutata. "Sono due ubriachi, ora gli togliamo il telefono" dice il carabiniere. Poco dopo, i carabinieri stessi chiamano la guardia medica, che arriva alle 4 e 11 minuti. C’è un medico, Augustine Noubissiè, che non riesce a calmare il paziente. Dopo diversi tentativi, richiede il Tso. Arriva un’altra ambulanza alle 5 e 16 e un altro medico con personale del 118. Tutti i medici negano che sia stato picchiato. Alle 5 e 41 l’ambulanza arriva in ospedale a Varese. Uva viene accettato al pronto soccorso, gli vengono fatti esami e somministrati dei calmanti. Viene portato, dopo le 8, in psichiatria, dove muore intorno alle 10 di mattina. (foto, manifestazione di protesta nei pressi del luogo dove fu fermato, via Dandolo)
La procura di Varese ipotizza un errore medico e indaga 3 sanitari per aver somministrato dosi errate di farmaci a un uomo con un tasso etilico fuori norma. Il giudice fa riesumare il cadavere e viene fatta una perizia. Alla fine i medici vengono tutti asolti dal tribunale. Una seconda inchiesta coinvolge i 2 carabinieri  e i 6 poliziotti presenti quella notte in caserma. I pm chiedono l’archiviazione, ma il gip ordina l’imputazione coatta. Ora sono tutti accusati di omicidio preterintenzionale e altri reati davanti al gup. E’ in corso l’udienza preliminare. 

Ecco una raccolta di testimonianze dirette. 

Quella notte ORE 3 – 6

UVA IN CASERMA

1. La telefonata di Bigioggero al 118
 (audio dal time 0.30)
E’ la testimonianza chiave della vicenda. Da una stanza della caserma, l’amico sente le urla di Uva e deduce che lo stanno picchiando.

2. La telefonata del 118 ai carabinieri: avete bisogno di un’ambulanza? (audio)
I carabinieri rifiutano l’intervento

3. Un poliziotto racconta cosa accadde in caserma (verbale)
Uno dei tanti verbali di quella notte, che racconta i concitati momenti dentro quelle stanze, negli stessi istanti in cui Biggiogero chiama il 118. 

4. Il racconto del medico arrivato alle 4 e 11 in caserma (articolo) 
Poco dopo, il dottor Augustine Noubissiè viene chiamato dai carabinieri. Secondo la cronologia della procura arriva alle 4 e 11, mentre Uva e Bigioggero sarebbero arrivati alle 3 e 45. 

5. Cosa dice l’operatrice del 118 arrivata alle 5 in caserma (articolo)
Secondo la cronologia della procura, questa sanitaria sarebbe arrivata con l’ambulanza e in equipaggio con un medico, Andrea Obert, alle 5 e 16. Si tratta dell’equipe chiamata dal medico che ha richiesto il tso con questa telefonata (audio della chiamata di Noubissiè)

6. La telefonata tra due carabinieri che il giorno dopo parlano di Uva ma che non erano presenti (audio)
Un audio che non aggiunge nulla, ma andato in onda in tv (i due non sapevano che Uva fosse morto)

7. L’interogatorio del pm Abate ad Alberto Biggiogero nel 2013  (video)
E’ noto soprattutto per le polemiche che ha suscitato, il gip lo ha giudicato eccessivo e lo ha apertamente criticato nella sua ordinanza. Tra le righe, Biggiogero conferma di aver sentito Uva dire "Basta" e "ahia". 

UVA IN OSPEDALE

1. Il racconto della testimone Assunta Russo: "Uva urlava, lo portarono in bagno"(articolo)
Una ausiliaria, nel 2014, afferma di aver sentito i carabinieri minacciarlo e portarlo in una stanzina quando era in pronto soccorso.

2. I colleghi smentiscono la supertestimone (articolo)
Nel 2014 vengono ascoltati tutti i sanitari presenti quella notte nel p.s. La versione della testimone è contraddetta o non confermata, da 31 persone. 

3. Infermiere e Guardia giurata escludono botte in ospedale (articolo)
Si tratta delle testimonianze rese nel processo del 2012. L’infermiere del triage chiede a Uva: Ti hanno picchiato? Risposta: No. 

4. La dottoressa che fu chiamata in pronto soccorso (video dell’interrogatorio)
In questo video, la dottoressa Finazzi, prosciolta, afferma che invece Uva disse di essere stato picchiato. (aggiornamento: l’avvocato della dottoressa ha diffidato chi ha inserito il video, e pertanto è stato rimosso)


LE INDAGINI


La prima inchiesta dei pm Abate e Arduini (ipotesi: è colpa dei medici)

Interrogatorio del capo delle Volanti della Polizia (video)

Interrogatorio di Luigi Manconi (video)

Il primo processo

La riesumazione del 16 dic 2011(articolo) e (foto

La perizia e LA RELAZIONE PRELIMINARE

Assoluzione del medico Fraticelli (aprile 2012) (articolo)

Il proscioglimento di due medici (aprile 2013) (articolo)

La seconda inchiesta dei pm Abate e Arduini (indagati poliziotti e carabinieri) 
 
La prima richiesta di archiviazione viene rigettata dal gip (articolo)

Le accuse disciplinari contro il pm Abate (articolo)

La polemica sull’interrogatorio di Biggiogero (articolo)

La seconda richiesta di archiviazione di Abate e Arduini (articolo)

L’ordinanza del gip Battarino riapre il caso

Il gip dispone l’imputazione coatta per omicidio preterintenzionale (articolo)

Il procuratore toglie il fascicolo ai pm Abate e Arduini (articolo)

L’avvocato Marsico fa ricorso contro il gip (articolo)

Lucia Uva indagata per diffamazione (disse che Giuseppe fu violentato – articolo)

 
Uva, nuove indagini anche in un hotel
 (la pista della relazione tra Uva e la moglie di un carabiniere viene esplorata ma è senza riscontri)

IL PROCESSO ALLE FORZE DELL’ORDINE

"Uva non fu ucciso", chiesto il proscioglimento per gli agenti


PROSSIMA TAPPA

21 luglio, il gup si deve pronunciare sul rinvio a giudizio di 7 appartenenti alle forze dell’ordine, uno ha chiesto invece il rito immediato.
 

CRONOLOGIA

Secondo la procura gli orari sono questi:


ore 3 circa
, intervento della pattuglia in via Dandolo

ore 3,20 circa, arrivo in supporto dei poliziotti

ore 3,35 circa partenza di piazza 26 maggio

ore 3,45/50 arrivo e sistemazione in caserma di Giuseppe Uva e Alberto Biggiogero in due diversi uffici

ore 3,57, telefonata di Biggiogero al 118 (la famosa chiamata “stanno massacrando un ragazzo, ndr)

ore 4,00, telefonata dei carabinieri al 118

ore 4,11 arrivo del medico del 118 in caserma (si tratta di Augustine Desire Noubissie, della guardia medica)

ore 4,15 visita da parte del medici

ore 5,16 arrivo di ambulanza in caserma 

ore 5,30 partenza ambulanza diretta in ospedale

ore 5,41 arrivo ambulanza al ps dell’ospedale

ore 10 circa, evento morte

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Maggio 2014
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