Il Jobs Act funziona: cosa cambia per le imprese

Marzo ha fatto impennare le assunzioni nelle piccole imprese: l’8,6% in più sullo stesso mese del 2014 pari a 3.245 assunzioni, 1.337 delle quali a tempo indeterminato. Sono questi i risultati dell’Osservatorio del lavoro della Cna realizzato dal Centro Studi, che, mensilmente, monitora un campione di oltre 20.500 imprese che occupano circa 127mila persone: secondo gli esperti questi sono un effetto combinato del Jobs Act, entrato in vigore il 7 marzo, e della decontribuzione inserita nella Legge di Stabilità.

Un dato che si conferma anche per Cna Varese: «Il Jobs Act comincia a funzionare – dichiara Franco Orsi, Presidente di Cna Varese – e anche nelle nostre imprese si registra un aumento delle assunzioni a tempo indeterminato, sono segnali positivi che fanno ben sperare anche se occorre attendere una vera ripresa».

Ma quanto incide la riforma su piccole imprese e artigiani, e quali sono le mosse concrete da fare per sfruttarne appieno le potenzialità? Per scoprirlo, Cna Varese ha organizzato per mercoledì 22 aprile 2015 alle 18.30 “Jobs act, Cosa cambia per le imprese” seminario sulle recenti novità e sulle prospettive future della riforma del mercato del lavoro.

L’incontro si terrà presso la sala convegni di Cna Varese in Via Bonini 1, a Varese alle 18.30 e il programma prevede, dopo i saluti e apertura dei lavori da parte del direttore di Cna Varese Roberta Tajé, l’intervento di Stefano Binda, Responsabile relazioni sindacali Cna Lombardia, che spiegherà le linee fondamentali della riforma e i temi di maggiore interesse per le imprese e la rappresentanza dell’artigianato.

In seguito Roberto Bernasconi, responsabile relazioni sindacali Cna Varese, illustrerà il contratto a tutele crescenti e infine Anna Macchi, Responsabile consulenza del lavoro Cna Varese, illustrerà le agevolazioni contributive per le nuove assunzioni.