“Finito lo sciopero dei treni continua il disagio”
Questa testimonianza, lasciata su Facebook, fa riferimento a quanto osservato da un passeggero su un convoglio in partenza da Milano e in ritardo
Cronache da una giornata di sciopero. Anzi, di un momento della giornata a sciopero terminato. Perché al termine della mobilitazione pare che la situazione sia tornata tutt’altro che normale con corse nelle ore di punta che alle ore 20 hanno accumulato ritardi di oltre 100 minuti.
Una situazione che ha esasperato anche il viaggio dei pendolari che hanno atteso la fine dello sciopero: questa testimonianza, lasciata su Facebook, fa riferimento a quanto osservato da un passeggero su un convoglio in partenza da Milano e in ritardo.
***
Sono arrivato a Garibaldi alle 18.20 per prendere il 18.32 e vedo il 18.02 in ritardo dichiarato di 25 minuti. Le porte rimangono chiuse con il treno pieno a metà e il macchinista urla dal finestrino che non apre. Alle 18.35 si apre la porta in fondo, c’è gente che chiusa dentro tutto quel tempo si sente male e apre con l’apertura di emergenza.
La gente davanti alla porta che si apre cerca di entrare anche perché il treno successivo è stato soppresso così come tutti i locali (lo sciopero finiva alle 17.00). Il treno cerca di partire con la porta aperta mentre sta salendo la gente, per fortuna dalla banchina iniziano ad urlare tutti e il macchinista se ne accorge e si ferma subito.
Si parte alle 18.56 e il treno decide di fare tutte le fermate (era un diretto). In tutto questo tempo nessuna comunicazione e se si guarda sulla app di treno ed selezionando la linea Porto Ceresio-Varese-Gallarate-Milano, tremore dichiara “traffico regolare”.
Ora siamo alla fermata di Rho fiera Expo e la gente non riesce a salire. Credo non ripartiremo in fretta. Però lo stato della linea sull’app ufficiale è diventato giallo con il commento “non ci sono avvisi disponibili”. Dopo 7 minuti alla fermata di Rho fiera Expo ripartiamo lasciando sulla banchina delle persone. A Rho la gente non riesce neanche a scendere. Urla continue e un ragazzo si sente male. Finalmente riescono a portarlo fuori e a fargli prendere un po’ di aria. Altra fermata interminabile con gente che continua a litigare per riuscire a scendere e poi per salire. Agenti di sicurezza sulle banchine non se ne vedono. La situazione è molto tesa. La gente sulla banchina guarda basita.
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Rispondete a questa semplice domanda: chi ha governato la Lombardia negli ultimi 20 anni?
Una cosa vergognosa. Due ore in piedi pressati come sardine senza sapere nemmeno il motivo del ritardo. Dopo 40 minuti fermi a Garibaldi con le porte chiuse, abbiamo dovuto chiamare la Polizia perchè il personale di Trenord si rifiutava di aprire le porte e permettere ai passeggeri di scendere.
E’ chiaro che i ferrovieri si sono accordati per prolungare lo sciopero oltre l’orario in modo da creare il maggior disagio possibile. Ovviamente con l’appoggio dei sindacati sempre pronti a parargli il culo. Il vero problema è che i sindacati oramai hanno troppo potere e fanno quello che vogliono impunemente creando solo disagi all’utenza e senza svolgere la loro funzione di difesa dei lavoratori. Andrebbero ridimensionati. E soprattutto per il grave comportamento tenuto ieri da Trenord la magistratura dovrebbe aprire un inchiesta per interruzione di pubblico servizio.