Galimberti: “Nuove stazioni, 18 milioni da Roma”
La giunta partecipa a un bando di Palazzo Chigi per la riqualificazione delle periferie. Passerelle pedonali, nuovi parcheggi e altro
Varese ci riprova, e questa volta il nuovo progetto per ammodernare le stazioni non prevede la riunificazione, bensì una riqualificazione complessiva dell’intero comparto. (nella foto l’assessore Andrea Civati e il sindaco Davide Galimberti con la piantina del nuovo progetto)
La giunta Galimberti parteciperà a un bando della presidenza del consiglio dei ministri che prevede, in sostanza, 500 milioni di euro in tutta Italia per la riqualificazione delle periferie nelle città capoluogo. Gli uffici comunali, in questi due mesi, hanno elaborato un progetto la cui filosofia è opposta rispetto al precedente accordo di programma con cui la giunta Fontana voleva unificare le stazioni e realizzare una grande zona direzionale: sarà un intervento totalmente pubblico, e non affidato ai privati in cambio di volumetrie.
Il valore del bando, per quanto riguarda la stazione di Varese, è di 18 milioni di euro: 14 milioni e 100 (iva esclusa) riguardano una serie di opere interessanti. Una passerella pedonale che possa collegare la stazione dello Stato con piazza Biroldi e l’ospedale Del Ponte. Una seconda passerella pedonale che permetta dalla stazione dello Stato di arrivare alla stazione Nord e da qui in via Como. LA realizzazione della stazione coperta degli autobus in piazzale Kennedy e piazzale Trieste. Una velostazione.
(La giunta comunale al termine della riunione che si è tenuta alla stazione)
I camminamenti pedonali porteranno il passeggero in piena sicurezza, e gli permetteranno di attraversare l’intero comparto. L’idea della giunta è quella di far divenire piazza Biroldi pedonale e di spostare tutti i parcheggi (il nuovo parking è a soli 50 metri, nella foto sotto). Il nuovo Parking sarà realizzato a costo zero a ridosso della ferrovia, grazie all’intervento di un privato. L’opera era già prevista, e permetterà di ottenere 360 posti.
Ma il progetto di massima prevede anche una generale riqualificazione del quartiere della stazioni, soprattutto in vista dell’arrivo del tracciato dell’Arcisate Stabio che trasformerà la città di Varese in una stazione internazionale a cavallo tra l’Italia e la Svizzera e la Germania.
“L’area del mercato in quel punto andrà rivista” dice il vicesindaco Zanzi. Come dire che questa rivoluzione potrebbe rimettere in moto molte cose, se si farà. Dalla stazione partirà inoltre una pista ciclabile che condurrà in centro e sul lago: anche quest’opera è già finanziata grazie a un bando regionale che andrà a innestarsi con una rinnovata mobilità integrata se, davvero, come ha affermato l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Andrea Civati, dalle stazioni ci si potrà muovere con il bike sharing (oggi gli stalli alle stazioni sono spesso rotti e il bike sharing funziona poco e male).
(il parcheggio dell’ospedale del Ponte)
La presidenza del consiglio dei ministri dovrà comunicare i risultati del bando entro il 30 novembre prossimo. Secondo l’assessore e il sindaco Davide Galimberti il progetto potrebbe consentire, una volta ottenuti i permessi, di riqualificare l’area in due anni. Non si parla più, ripetiamo, di unificazione delle stazioni, bensì della riqualificazione del quartiere. Il progetto della giunta comprende anche la ristrutturazione del centro anziani di via Maspero, per 500mila euro, e una riqualificazione della via Maspero stessa, piena di zone industriali dismesse.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO GALIMBERTI
“Da questa area riparte il futuro della città – ha affermato Davide Galimberti, sindaco di Varese -. Tra pochi mesi, grazie all’Arcisate Stabio, la nostra città non sarà più il capolinea del trasporto ferroviario nel collegamento con la città di Milano ma costituirà un’importante snodo che metterà la città in collegamento diretto con la Svizzera, l’Europa e Como. La nuova infrastruttura assicurerà il collegamento diretto con l’aeroporto di Malpensa. Inoltre la nostra città è l’unico capoluogo da cui in 25 minuti si può raggiungere il sito Expo dove verrà realizzato un grande polo scientifico (Human Technopole) in cui le nostre realtà universitarie e scientifiche potranno di sicuro svolgere un ruolo da protagoniste. Insomma la riqualificazione di quest’area può contribuire in maniera decisiva al rilancio della nostra città. Il biglietto da visita di un’intera area potrà contribuire ad attrarre investimenti e nuovi imprenditori. Inoltre sono sicuro che una volta avviata la riqualificazione dell’area anche molti privati saranno maggiormente interessati ad investire in interventi di riqualificazione”.
LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE CIVATI
“E’ dal 2008 che in questa città si discute della riqualificazione dell’area delle stazioni –ha dichiarato Andrea Civati, Assessore alla Pianificazione del Territorio -. In soli due mesi e senza spendere soldi per progettazioni esterne ma valorizzando il personale competente degli uffici comunali abbiamo realizzato un progetto rivoluzionario per la città che presenteremo al Governo perché possa essere finanziato con i soldi messi a disposizione da un bando dedicato proprio alle città capoluogo come Varese. Da oggi comincia un percorso concreto che cambierà radicalmente il volto di una zona della città che oggi rappresenta una ferita per la Città Giardino. Quando il processo di riqualificazione sarà completato invece non avremo più una periferia urbana in pieno centro, come è oggi la zona stazioni, ma un vero centro cittadino moderno e ben collegato con i quartieri che lo circondano”.
Riepilogando, le principali opere previste sono:
Collegamento tra piazzale Trieste e il quartiere di Giubiano grazie ad una passerella pedonale, collegamento pedonale tra delle due stazioni Nord e Fs, realizzazione della stazione coperta degli autobus in piazzale Kennedy e piazzale Trieste, realizzazione di una velostazione (stazione per le biciclette e bikesharing), collegamento pedonale tra area stazioni e il centro cittadino, ristrutturazione dell’edificio comunale di via Maspero.
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