Molina, vince il Commissario

Il Consiglio di stato ha revocato (anche in composizione collegiale) l'ordinanza del Tar favorevole all'ex presidente Campiotti. Lega e Forza Italia esultano

Molina commissario Pallino

Il Commissario regionale Carmine Pallino rimane alla guida della Fondazione Molina. Il Consiglio di stato ha accolto per la seconda volta, dopo il provvedimento d’urgenza monocratico che aveva già sospeso la decisione del tar, il ricorso dell’Ats Insubria.

L’autorità sanitaria era intervenuta contro la decisione di primo grado del Tar Lombardia che aveva sospeso  il commissariamento. Quell’atto aveva riportato alla guida della fondazione il presidente Christian Campiotti, ma la sua vittoria è durata poco.

L’ORDINANZA (CLICCA)

La sentenza conferma il nuovo corso della Fondazione Molina, che la Regione aveva commissariato sulla scorta dell’indagine effettuata dall’Ats circa i prestiti finanziari erogati a terzi, e in particolare quello alla società Rete 55 Evolution, controllata dalla tv privata Rete 55, a sua volta vicina al partito della Lega Civica che esprime Campiotti. Sulla vicenda è in corso un’indagine della Guardia di finanza e a margine sono anche avvenuti episodi strani al vaglio degli inquirenti.

La decisione viene accolta con soddisfazione dalla Ats Insubria: “Il Consiglio di Stato, pronunciandosi il 16 marzo ’17 sul ricorso di ATS Insubria – recita una nota – in relazione all’ordinanza del TAR Lombardia, ha confermato il provvedimento Presidenziale dello scorso 21 febbraio. È così dimostrata la legittimità del Commissario ad operare nella piena volontà di garantire e migliorare il servizio ai cittadini presenti nella struttura della Fondazione Molina”.

Positivo anche il commento del consigliere regionale Emanuele Monti: “È urgente rimettere in carreggiata la struttura perché torni a svolgere il ruolo che le compete, al servizio dei cittadini di Varese – afferma – va fatta chiarezza circa una gestione precedente poco chiara. Rinnovo l’augurio a Carmine Pallino perché possa finalmente svolgere il compito assegnatogli in maniera serena e senza ingerenze”.

Il segretario cittadino di Forza Italia Roberto Leonardo esprime soddisfazione e aggiunge alcune considerazioni. “Ora attendiamo la decisione nel merito per il prossimo ottobre. Ancora una volta, superando il merito della vicenda che spetta alle Autorità competenti, ribadisco la necessità di non politicizzare il tema, la cui delicatezza e complessità richiede un approccio oggettivo e trasparente nel perseguimento dell’interesse pubblico e a salvaguardia della Fondazione Molina come Istituzione della città. La conferma in sede cautelare collegiale della decisione presa in sede monocratica cautelare dal Presidente. Frattini supera qualsiasi illazione su quest’ultimo in merito alla suo passato da ministro di Forza Italia, ruolo ormai abbandonato una volta tornato nei ranghi della magistratura amministrativa. Qualunque altra considerazione politica è solo un modo per distogliere l’attenzione dai veri profili critici della vicenda Molina, sulla quale ne’ il sindaco di Varese Galimberti ne’ l’assessore ai servizi sociali Molinari hanno preso una posizione chiara e netta”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 17 Marzo 2017
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