Confidi Systema!, i finanziamenti garantiti sfiorano 1 miliardo

I tempi di delibera intorno alle due settimane. Ma la sfida oggi è innovare la finanza d’impresa

univa

Il record nazionale di 54mila aziende socie, un capitale sociale di 50,4 milioni di euro, un outstanding composto da 16.583 posizioni per un valore dei finanziamenti che sfiora il miliardo di euro (962,4 milioni per l’esattezza) e i 560 milioni di euro di garanzia. E poi ancora: processi di istruttoria che durano in media non più di due settimane e 76 accordi di collaborazione tra banche locali e nazionali, Sgr, Sim, Sicav, società di leasing e piattaforme di Fintech. Sono questi solo alcuni dei numeri di ConfidiSystema, il consorzio di garanzia fidi nato a gennaio del 2016 attraverso la fusione di 5 diversi Confidi: Artgianfidi Lombardia, Confidi Lombardia, Confidi Province Lombarde, Co. Fal. E Federfidi Lombardia.

In pratica un’aggregazione che incorpora in un solo soggetto tutto il mondo della garanzia ai finanziamenti delle imprese che fanno capo al mondo della rappresenta lombarda di Confindustria, Confartigianato e Confagricoltura. Una realtà conosciuta e radicata nel sistema produttivo, ma che ha voluto presentarsi per creare sinergie anche col mondo dei commercialisti e degli esperti contabili di Busto Arsizio e di Varese. Da qui l’incontro che i due Ordini di questi professionisti esistenti sul territorio hanno organizzato in collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e lo stesso ConfidiSystema!

Non solo dare garanzie a copertura dei finanziamenti delle imprese per facilitarne l’accesso al credito bancario tradizionale: «Nel tempo il ruolo del nostro Confidi si è evoluto e sempre di più abbraccia a 360 gradi l’intero mondo della finanza d’impresa di cui rappresenta un elemento essenziale per la sua crescita e la sua evoluzione», ha spiegato il Direttore dell’Unione Industriali, Vittorio Gandini.

Parole a cui hanno fatto da eco quelle di Renato Cavallari, Direttore commerciale di ConfidiSystema!: «L’attività consulenziale sta diventando sempre più importante. Il nostro compito, infatti, oltre all’attività più tradizionale di rilascio delle garanzie, è quello di accompagnare l’impresa in percorsi di efficientamento anche delle aree no core, incentivando l’assunzione di comportamenti sempre più virtuosi ad esempio in termini di pianificazione economico-gestionale e finanziaria, procedure operative, presidi di controllo, innalzando così la competitività generale dell’impresa rispetto agli stakeholder».

«Meno bancocentricità e più innovazione della finanza di impresa», questo lo slogan usato dal responsabile dell’Area Finanza dell’Unione Industriali, Marco Crespi, per sintetizzare l’evoluzione di ConfidiSystema! “il primo e unico in Italia ad aver messo insieme trasversalmente organizzazioni appartenenti a diversi mondi della rappresentanza datoriale”.

La concessione della garanzia su finanziamenti a breve e medio termine, nella misura, di norma del 50%, fino a poter arrivare alla soglia dell’80% in presenza di controgaranzie; la concessione di fidejussioni commerciali; l’erogazione, in via residuale, all’impresa di un prefinanziamento bullet sulle operazioni con piano di ammortamento di importi fino al 90% di quello richiesto alla banca; l’accesso alle agevolazioni pubbliche locali, come i bandi delle Camere di Commercio; l’assistenza economico-finanziaria attraverso l’analisi dei dati andamentali della Centrale Rischi di Banca d’Italia; la sottoscrizione di minibond nell’ambito di un progetto di Finlombarda e Regione Lombardia. Queste solo alcune delle attività portate avanti quotidianamente da Confidi Systema! A vantaggio del sistema produttivo lombardo e non solo.

«Noi siamo vigilati da Banca d’Italia e per la nostra operatività – ha spiegato Andrea Bianchi, direttore generale di Confidi Systema! – dobbiamo rispettare alcuni parametri, tra questi quello del Total Capital Rate che richiede un livello minimo del 6% e che noi abbiamo, invece, nella misura del 21,37%. Altro parametro è quello della solidità finanziaria misurato sulla base della finanza di proprietà per noi pari a 207 milioni, su livelli record non toccati da nessun altro Confidi a livello nazionale».

L’obiettivo generale è comunque sempre lo stesso: sostenere la capacità di innovazione delle imprese. Uno scopo perseguito anche con prodotti ad hoc. Come “Fei Innovin” con il quale Confidi Systema intende supportare le aziende che investono nella produzione, nello sviluppo e nell’implementazione di: prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati; metodi di produzione o di distribuzione innovativi;
cambiamenti organizzativi, di processo o di business.

A tal fine ConfidiSystema! ha stanziato un plafond di 26 milioni di euro che potranno essere utilizzati per ammettere finanziamenti dall’importo compreso tra i 25mila e i 2milioni di euro, con una garanzia dell’80% e una durata dai 12 ai 120 mesi. A poter accedere sono imprese piccole e medie (499 dipendenti massimo) che possono essere definite innovative. Ossia con una crescita del fatturato di almeno del 20% annuo negli ultimi 3 anni, che investano nella ricerca e sviluppo almeno il 20% dei finanziamenti ottenuti e abbiamo registrato brevetti e ottenuto premi per l’innovazione negli ultimi 24 mesi.

Altra possibilità offerta alle imprese è quella rappresentata dal servizio “Finanza Subito” col quale viene erogato un pre-finanziamento di importo pari al 90% rispetto a quello richiesto alla propria banca e garantito da Confidi Systema! Ma perché anticipare a un’impresa un finanziamento che verrà concesso? Per accorciare i tempi, spesso fondamentali per un’azienda: «Lo sviluppo di due processi paralleli e coincidenti ci consente di posizionare Confidi Systema! sul mercato con la prospettiva di far arrivare le risorse finanziarie all’impresa nel giro di due settimane dall’avvio dell’istruttoria», ha spiegato Carlo Morichini, direttore di Credito impresa srl, l’agenzia in attività finanziaria che permette alle imprese associate al sistema confindustriale di accedere alle opportunità offerte da Confidi Systema!, operante anche tra la compagine associativa dell’Unione Industriali.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2017
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