Nature Urbane e l’assessore “desaparecido”
Dove è finito l’assessore alla Cultura? La domanda - dopo la sua assenza al concerto inaugurale di Nature Urbane - comincia a circolare in maniera sempre più insistente, dopo oltre un mese di assenza dall'attività amministrativa
Il concerto di inaugurazione di Nature Urbane, oltre a dare il via alla seconda edizione di un festival su cui l’amministrazione Galimberti conta moltissimo, è stata anche la manifestazione più evidente di una realtà che sta sempre più delineandosi: dalla giunta Galimberti è scomparso un componente.
E non uno qualunque: si tratta di Roberto Cecchi, l’assessore alla Cultura fortemente voluto da Galimberti (nella foto con il vicesindaco Daniele Zanzi), e che dalla Toscana aveva “preso casa” a Varese con dei progetti ambiziosi per la città.
Cecchi non solo non era all’inaugurazione di quella che di fatto è vissuta come “la sua creatura”, ma manca dall’attività amministrativa da metà luglio. L’ultimo giorno di sua presenza ufficiale registrata è il 17 luglio scorso, quando ha partecipato alla presentazione della stagione musicale comunale, di cui aveva nella mattina stessa votato la delibera di giunta che ne dava di fatto il via.
Poi, più nulla: non è risultato presente alla Giunta del 23 luglio, nè a quella del 9 agosto, e nemmeno a quella del 27 dello stesso mese. Mesi di vacanza, è vero, ma alla ripresa Cecchi nei documenti provenienti dalle varie sedute di giunta continua a essere “assente giustificato”: anche in quelle del 3 e del 10 settembre.
Nel frattempo, non presenzia alla conferenza stampa che annuncia “la sua” Nature Urbane, e nemmeno a quelle che presentano le iniziative della biblioteca civica e della nuova stagione teatrale: tutti segnali che rendono più pesanti le sue assenze.
Ora, la sua mancanza al concerto di apertura di Nature Urbane diventa davvero ingombrante: dove è finito l’assessore alla Cultura? La domanda, posta al sindaco Galimberti, riceve risposte rassicuranti: prima con un: «Ci sentiamo quotidianamente». Poi, quando ci domandiamo ad alta voce se è tutto regolare, la risposta è «E’ tutto come al solito».
Le rassicurazioni però non bastano, e il dubbio che Roberto Cecchi non abbia intenzione di ritornare più, nella città giardino, da assessore, diventa sempre più consistente.
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