“Viva le ciclabili, vogliamo una città amica delle bici”
Fiab Ciclocittà: "Ben venga qualche metro di strada sottratto alle auto in sosta o in movimento per dare un po’ più di comfort e sicurezza a chi sceglie di muoversi su due ruote"
Sulla questione delle piste ciclabili a Varese, questione trattata con diversi articoli nei giorni scorsi, interviene con una nota Leonardo Savelli Presidente di Fiab – Ciclocittà, che esprime la posizione dell’associazione.
A fronte delle esagerate proteste che si stanno levando per i lavori di realizzazione dell’itinerario ciclabile stazioni-Capolago vogliamo esprimere pubblicamente un plauso per l’iniziativa, che spero serva a far scoprire ai nostri concittadini che la bicicletta funziona: non solo per lo sport o lo svago, ma anche per andare a far la spesa, per andare a lavorare, per andare a scuola, al cinema o al bar o in palestra.
Crediamo così di dare voce a tutti i ciclisti urbani di Varese che senza clamore percorrono quotidianamente in bicicletta le strade di Varese. Molti di noi da anni la utilizzano regolarmente la bicicletta in città trovandola funzionale sotto tanti punti di vista e la troverebbero certamente anche più godibile se non subissero frequentemente la sensazione del vaso di coccio tra vasi di ferro.
Ben venga quindi qualche metro di strada sottratto alle auto in sosta o in movimento per dare un po’ più di comfort e sicurezza a chi sceglie di muoversi in bici, anziché in automobile, inquinando di meno, occupando meno spazio, facendo meno rumore.
Se vogliamo una Varese più bella da vivere e da visitare dobbiamo necessariamente pensare a una città amica della bicicletta. Si potranno certamente discutere e sperimentare le soluzioni tecniche più adatte, ma l’obiettivo deve essere esplicito e perseguito concretamente con una pluralità di provvedimenti e di iniziative concrete e coerenti.
Leonardo Savelli
Presidente di Fiab – Ciclocittà
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Scusate ma per quanto riguarda la ciclabile nuova come pensano di farla passare per via Mirasole se per i primi 50 metri a malapena ci passa una macchina?
Mi spiace non sono d’accordo anche se sono stato per anni socio di Ciclocittà. Proprio perchè uso la bici per muovermi in città credo che l’intervento effettuato vada nella direzione opposta a rendere ciclabile Varese. Serve un piano complessivo che eviti interventi inutilmente complessi e controproducenti. A proposito: osservate la ciclabile all’altezza delle rotonde di via Sanvito/XXV aprile e piazza della Libertà: Le bici devono tagliare la strada alle macchine !!! A chi la precedenza? Alle bici si dirà ma ci troveremo allora le auto ferme in mezzo alla rotonda? Questa è sicurezza?