Verderio scrive a Salvini: “Non dimentichi Lonate”

“Egregio signor ministro, mi complimenti per i provvedimenti che hanno dato un pochino di respiro alle terre siciliane, ma non dimentichi il Nord”. L’appello al ministro Salvini viene da Modesto Verderio, il consigliere comunale di Grande Nord.

Lo fa – chiedendo un segnale politico – dopo che lo Stato ha fatto vedere la sua presenza con l’inchiesta (della Procura di Busto) che ha portato in carcere quindici persone, tra cui esponenti della famiglia De Castro, compreso quell’Emanuele De Castro già tra i “bad boys” della Ndrangheta lonatese.

“La criminalità ndranghetista costituisce una vecchia, ma mai dimenticata ferita per la popolazione lonatese, che per l’ennesima volta è stata svegliata di prima mattina da sirene a ripetizione ed elicotteri delle forze dell’ordine” ricorda a Salvini il consigliere Verderio, già leghista “da battaglia”.

Verderio ricorda anche quando ha promosso «una manifestazione anticriminalità che andò praticamente deserta». Un quadro della Lonate di dieci anni fa, che spesso Verderio ha riproposto, pur consapevole che non è un tema che porti voti. Il consigliere di Grande Nord associa il tema della Ndrangheta al tema generale della legalità e – con un passaggio che farà discutere – lo accosta alle vicende del sindaco Rivolta (pur arrestato «per altre tipologie di reato», sottolinea Verderio) e del commissariamento del Comune.

«Ho scritto a Salvini anche per sottolineare la carenza del numero di carabinieri e Polizia su questo territorio, anche a fronte della presenza dell’aeroporto di Malpensa» dice oggi Verderio. Che con un po’ di ironia (ma forse fornendo anche un assist, a volerlo cogliere) provoca un po’ il ministro: «Ai tempi delle elezioni comunali aveva fatto lo spot per la candidata del centrodestra, l’ausilio Angelino.  Visto che conosce Lonate, può venire a trovarci, lo aspettiamo».

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